Fondata nel 2011 è tra le aziende leader nell’ambito della logistica spaziale. La scaleup della space economy si è aggiudicata il premio al termine dell’Open Summit a Palazzo Mezzanotte a Milano
D-Orbit è la startup dell’anno a SIOS23. «Oggi abbiamo fatto il primo round closing da 150 milioni di euro», ha annunciato Andrea Rossi, CFO di D-Orbit, sul palco di SIOS23 Winter. La scaleup della space economy si è aggiudicata il titolo dopo aver sfidato le altre nove finaliste, tutte salite sul palco dello StartupItalia Open Summit, appena terminato a Milano a Palazzo Mezzanotte. Il voto della giuria ha premiato l’azienda fondata nel 2011 vicino a Como e che in poco più di dieci anni è diventata leader nell’ambito della logistica spaziale. Sul magazine ce ne siamo occupati diverse volte, con l’intervista anche al Ceo e Founder Luca Rossettini. «Abbiamo sempre avuto chiara la nostra missione: creare una connessione tra Marte, una fascia di asteroidi, la Terra e la Luna. Lungo queste rotte vogliamo costruire un’infrastruttura per trasportare cose e persone. Sembra fantascienza, lo so. Per arrivarci dobbiamo sviluppare mercati ancora vergini». Queste le parole di Rossettini in una passata intervista rilasciata a StartupItalia. Sul macro tema della space economy abbiamo dedicato il recente viaggio alla scoperta delle space startup. In Italia il mercato registra un giro d’affari da circa 2 miliardi di euro all’anno.
D-Orbit è tra i leader di mercato nel settore dei servizi logistici e di trasporto spaziali e si occupa di esigenze specifiche del mercato. ION Satellite Carrier, ad esempio, è un veicolo spaziale che può trasportare i satelliti in orbita e rilasciarli individualmente in slot orbitali distinti. ION può anche ospitare più carichi utili di terze parti, come tecnologie innovative sviluppate da startup, esperimenti di enti di ricerca e strumenti di aziende spaziali tradizionali. D-Orbit ha uffici in Italia, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti.