Ora è il momento di affrontare il pitch finale. La giuria è internazionale e le startup dovranno darsi da fare per fare emergere il proprio potenziale. La vincitrice potrà giocarsi la possibilità di vincere 1 milione di dollari
Nel ricco programma dello StartupItalia Open Summit di lunedì 14 dicembre ci sarà anche la premiazione della tappa italiana di Startup World Cup Regional. La vincitrice verrà proclamata a fine evento da Noah Leshan di Pegasus Tech Ventures. Le startup si giocheranno la finale venerdì 11 dicembre con una giuria internazionale. I giudici saranno: Stefano Denicolai, Professore in Innovation Management, Università di Pavia, Giorgio Ciron, Direttore Innovup, Dennis Kibirev, from Frontier Funder, Isabel Fox, Healthcare Investor: Luminous Ventures, OSI and Innovate, Juan Esteban Vergara Rodríguez Inveready Technology Investment Group.
Ricordiamo che la startup vincitrice avrà la possibilità di giocarsi la finale internazionale e vincere un premio da 1 milione di euro.
Ecco le finaliste
Turboalgor S.r.l.: Si tratta di una startup che applica una tecnologia dell’automotive, il turbo, agli impianti di refrigerazione. Nell’agosto del 2020 ha chiusi un finanziamento con Intesa Sanpaolo di 2 milioni, raggiungendo quota 8 milioni, tra investimenti pubblici e privati (ne avevamo parlato qui).
Pigro S.r.l .: Pigro è una startup che si rivolge a grandi aziende per aiutarle a gestire la documentazione aziendale, estraendo automaticamente risposte chiare da qualsiasi contenuto digitale. La tecnologia di Pigro è in grado di importare e aggiornare automaticamente la documentazione aziendale, in qualsiasi formato da qualsiasi repository e di imparare automaticamente dai contenuti. Il sistema è multicanale, multilingua e trasversale ai settori industriali grazie alla sua tecnologia proprietaria di tipo statistico.
Treedom S.r.l: Treedom nasce nel 2010 a Firenze da un team di giovani con la missione di rendere il mondo più verde, un albero alla volta. Dalla sua fondazione sono stati piantati più di 290.000 alberi in Africa, America Latina e Italia. Tutti gli alberi vengono piantati direttamente da contadini locali e contribuiscono a produrre benefici ambientali, sociali ed economici (ne abbiamo parlato qui).
Neosurance: Un broker e startup insurtech creata da Neosperience e Digitaltech International che ha raccolto quest’anno 1,1 milioni di euro in un round di investimento guidato da Net Insurance, Luiss Alumni 4 Growth e un gruppo di investitori guidato da Mezzetti Advisory Group (ne abbiamo parlato qui)
Elaisian: La startup agritech ha sviluppato una piattaforma che affianca l’olivicoltore nella gestione agronomica dell’oliveto. Attraverso l’installazione in campo di sensori vengono registrati dati come temperatura, umidità, pressione atmosferica e così via. Dati che vengono incrociati con immagini satellitari, dati storici e studi agronomici. L’algoritmo restituisce poi alert riguardanti il possibile sviluppo di patogeni o il momento giusto per concimare. Il risultato: aumenti di produzione e diminuzione degli input necessari (ne abbiamo parlato qui).
Yookye: è una piattaforma turistico esperienziale che permette ai viaggiatori di ricevere proposte complete di soggiorni ed esperienze senza dover trascorrere giornate su diversi siti web e con il valore aggiunto offerto dalla possibilità di attingere alle conoscenze di esperti del territorio. Yookye costruisce partnership con fornitori locali per creare una vera e propria vacanza esperienziale consentendo al visitatore di calarsi nella realtà della destinazione scelta e, grazie agli sviluppi in progetto, portarsi o ricevere a casa propria le tipicità del territorio.
LDV GREEN TECH SRL : Il brevetto italiano della startup Ldv Green Tech è di un geopolimero fotocatalico. La tecnologia del geopolimero permette di sostituire, nei processi industriali, il cemento nei prodotti tradizionali in calcestruzzo. Le proprietà chimiche permettono di ridurre l’inquinamento in atmosfera e di donare effetti cromatici naturali con il riuso delle sabbie di cave come il marmo. Il target è di lanciare il prodotto sul mercato e di creare joint venture con multinazionali industriali per distribuire in royalty, la tecnologia a imprese produttrici di materiali.
X – ENDER S.R.L.: La startup produce droni autonomi di grandi dimensioni (fino a 200kg di carico utile) e trattori modulari autonomi per ottimizzare l’agricoltura e combattere le emergenze ambientali (incendi).
PatchAi: La startup innovativa padovana ha sviluppato la prima piattaforma cognitiva per la raccolta – in forma conversazionale – e l’analisi dei dati riportati dai pazienti nei clinical trials. I servizi di PatchAI sono disponibili dallo scorso dicembre e tra i primi clienti spicca Novartis Italia (ne abbiamo parlato qui).
IsCLEANAIR: startup innovativa che opera su scala globale attraverso la tecnologia brevettata APA (Air Pollution Abatement) che, mediante l’impiego di semplice acqua, garantisce un’efficace riduzione degli inquinanti e la maggiore salubrità dell’aria ambiente, operando negli spazi produttivi e lavorativi, sia indoor sia outdoor.