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Le interviste a 3bee, Genuine Way e Divinea
Ogni venerdì una puntata dedicata a un singolo tema, sul quale le startup hanno avuto un impatto disruptive. Si chiama Forbes Le Village ed è il programma televisivo disponibile su Sky, lanciato da Le Village by Crédit Agricole Milano grazie all’ingresso di Gruppo BFC Media nel proprio ecosistema. Sul canale 511 di Sky – o sul 61 (TivùSat), sul 260 del Digitale Terrestre in modalità Hbb-TV e in streaming su BFCvideo.com – sono in calendario in tutto 24 episodi che permetteranno alle aziende presenti nel network di Le Village di mostrare i propri talenti e le best practice più interessanti (qui il link per vedere tutte le puntate trasmesse finora). «Questo programma è un vero e proprio esempio di come le singole parti di un ecosistema come il nostro possano contribuire alla crescita del progetto – ha spiegato Gabriella Scapicchio, Ceo di Le Village by CA Milano – un format che pone l’accento sull’innovazione e sul ruolo fondamentale che riveste per lo sviluppo economico del Paese in questo particolare momento storico».
Forbes Le Village: il progetto
Nell’ultimo anno l’innovazione e le storie di giovani imprenditori hanno trovato spazio ovunque, soprattutto grazie al potente megafono dei social. Anche la televisione rappresenta un medium importante per le aziende, che possono così confrontarsi con un nuovo pubblico, andando anche a sviluppare un dibattito che, almeno in Italia, non sempre è adeguatamente coperto e seguito. «In Forbes – ha commentato Federico Morgantini, BFC Media, Socio e Ventures Studio Manager – siamo sempre alla ricerca di storie di successo da raccontare non solo con l’ambizione di divulgare, ma anche quella di innescare sinergie e processi virtuosi. Il programma Forbes – Le Village è perfettamente in linea con questa filosofia. Infatti la trasmissione è rivolta non solo al mondo esterno, ma anche allo stesso ecosistema di aziende partner, e startup che compongono Le Village by CA, in modo che si conoscano più a fondo e nascano collaborazioni».
I temi
Nelle puntate di Forbes Le Village andate in onda da metà aprile sono stati diversi i temi di attualità affrontati, declinati naturalmente nell’ottica di un racconto dell’innovazione. Il primo episodio ha preso in esame le tante sfide del fintech: su StartupItalia abbiamo raccontato più e più volte di quanto gli smart payment rappresentino una grande opportunità per il business. Proseguendo nel palinsesto, il programma ha toccato una delle buzzword più pronunciate degli ultimi mesi, Phygital (fusione tra fisico e digitale), che racchiude una marea di storie e di esperienze su come può essere declinato questo trend, dal retail al settore degli eventi. E poi c’è stato anche spazio per dialogare con startup ed esperti sulle sfide dell’economia circolare, uno dei capitoli chiave della transizione ecologica non più procrastinabile.
Federico Monti, Founder e CEO di Notarify e intervistatore delle startup nel corso del programma, ha commentato così la sua partecipazione: «”Collaborare per innovare”, il mantra che riecheggia a Le Village mi ha motivato, sin dall’ingresso nell’hub della mia startup Notarify, a trovare delle occasioni per conoscere le altre startup presenti e creare qualcosa insieme a loro. Da questa volontà è nata l’ispirazione per Startup Voice, la sezione del programma che dà voce alle giovani imprese innovative di maggiore successo in Italia, consentendo così a tanti nuovi imprenditori di trovare spunti interessanti per il proprio business».
Dando appuntamento alla nostra community con le prossime puntate di Forbes Le Village, in onda tutti i venerdì in prima serata, abbiamo voluto raccogliere le impressioni di tre startup residenti, che grazie al Village hanno preso parte a questa iniziativa: sono 3bee, Genuine Way e Divinea.
Le interviste
Con questa trasmissione le startup diventano protagoniste anche in tv. Con i social si raggiunge un pubblico potenzialmente globale. Ma quale può essere il valore aggiunto del piccolo schermo per la vostra comunicazione?
Niccolò Calandri di 3bee: «La TV è un canale divulgativo molto forte. Riuscire a raggiungere milioni di persone può dare una spinta concreta e veloce alla crescita di una startup. La TV gioca un ruolo importante nell’affermazione di un brand, in quanto il canale televisivo permette l’aumento della percezione di affidabilità, rispetto a canali digital dominati da fake news. Se il digital è veloce, facile e accessibile, la TV risulta un canale di awerness estremamente importante per aziende B2B e B2C».
Amelia Bassini di Genuine Way: «Credo che per un’azienda, e soprattutto per una startup, sia fondamentale saper comunicare attraverso tutti i canali. Il contributo apportato dai social è sempre più importante, ma il mezzo televisivo resta uno dei modi più potenti per entrare in contatto con il pubblico. Essere in TV significa essere accreditati e credibili. Mentre sui social tutti possono veicolare contenuti in modo spontaneo, avere uno spazio all’interno di una trasmissione televisiva, di valore come nel caso di Forbes, attesta la qualità del progetto che una startup sta portando avanti agli occhi di investitori, potenziali clienti, partner».
Matteo Ranghetti e Filippo Galanti di Divinea: «Per noi è importante comunicare quello che è stato fatto durante l’emergenza sanitaria, soprattutto andando a spiegare l’evoluzione del mercato enoturistico. Questa opportunità ci ha fatto uscire dalla nostra dinamica per ampliare le vedute con un format nuovo e ha rappresentato un’occasione di grande valore».
Quanto è stato importante nel vostro percorso il fattore network e far parte dell’ecosistema di Le Village by CA Milano?
Niccolò Calandri di 3bee: «Le sinergie sono essenziali per le startup. Sviluppare rapporti commerciali o sviluppare prodotti in sinergia permette una crescita veloce e stabile. Rispetto a grosse aziende monolitiche essere una startup permette di creare relazioni in pochi giorni e portare a termine partnership molto proficue senza troppe macchinazioni. In Le Village è facile trovare sinergie che permettono scambio di idee e informazioni soprattutto nell’ambito Food e Blockchain. Come 3Bee stiamo crescendo molto grazie al continuo scambio di idee e feedback tra persone e startup».
Amelia Bassini di Genuine Way: «Avere un buon network è uno dei fattori chiave per la buona riuscita di una startup. Inoltre, in un periodo complicato come quello che stiamo vivendo, saper “fare rete” è stata una vera e propria ancora di salvataggio per molte realtà. Come Genuine Way crediamo fortemente nelle potenzialità di un progetto di accelerazione e, lo scorso ottobre, siamo entrati con grande entusiasmo nella famiglia di Le Village. In questi mesi la possibilità di confrontarsi con alle altre startup residenti, fare business matching con importanti corporate, avere momenti di visibilità a noi dedicati sono stati davvero fattori importanti per la nostra crescita personale e aziendale».
Matteo Ranghetti e Filippo Galanti di Divinea: «La relazione e il network sono nostri valori fondamentali. Tanti appuntamenti che abbiamo organizzato ci hanno messo in contatto con realtà di vario tipo e, in Le Village, la grande opportunità è anche quella di conoscere nuove startup. Sia prima della pandemia, sia durante l’emergenza la collaborazione con Le Village è stata molto importante grazie all’incontro con abilitatori, partner e grosse corporate. Per il futuro ci immaginiamo un network in cui le occasioni di networking non saranno o tutte fisiche o tutte digitali: l’ibrido la farà da padrone».