Il ministro ha dichiarato che dal prossimo anno si prevedono professori di inglese che insegneranno una materia interamente in inglese, per esempio scienze
Ecco la novità appena diffusa dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini: alle elementari si studierà una materia interamente in lingua inglese, oltre alla grammatica e alla letteratura straniera già presente nei programmi della nostra scuola ( più o meno apprezzata dagli alunni italiani).
«Nelle quarte e nelle quinte oltre alla musica e all’educazione fisica con insegnanti specialisti da settembre ci sarà la possibilità di avere veri e propri professori di inglese che insegneranno, in compresenza con la maestra, una materia in inglese, per esempio scienze, il cosiddetto Clil».
Così il ministro, in un’intervista al Corriere della Sera, spiega: «abbiamo insegnanti per cominciare, poi si tratterà di orientare i concorsi, a partire dall’anno prossimo. So che ci vorrà del tempo. Imposteremo un modello nazionale per la prossima generazione di insegnanti di inglese». Parla dello sforzo per traghettare la scuola dal Novecento al nuovo secolo, senza smantellare la base teorica che poggia sul sistema delle conoscenze. Si aggiungeranno così alcune competenze nel curriculum, ma quello che più interessa è che ci siano insegnanti preparati, motivati e aggiornati e che i singoli istituti funzionino.
I primi destinatari della nuova proposta del ministero saranno i bambini che l’anno prossimo inizieranno le elementari.