Eight Sleep è una sleep fitness company. Ha raccolto 160 milioni di dollari dal 2015. Il Ceo e Co-founder è l’ospite di questa puntata della rubrica “Italiani dell’altro mondo”. Il suo obiettivo: farci dormire meglio
Il sonno non è una delle sue attività preferite. Ma Elon Musk, che di questi tempi dorme davvero poco, ha scelto di lanciare comunque un chiaro endorsement al prodotto della startup Eight Sleep, un coprimaterasso tecnologico disponibile sul mercato, anche in Italia. Con un tweet telegrafico il Ceo di Twitter (e altre aziende) ha scritto: “It’s good”. Stiamo parlando di Pod 3, in grado di mappare il sonno delle persone e garantire comfort durante la notte. «Mi sono chiesto: come mai nessuno porta tecnologia in un’attività, come il dormire, che vale un terzo della nostra giornata, e un terzo della nostra vita?». Matteo Franceschetti, Ceo e Co-founder, è il protagonista di questa nuova rubrica “Italiani dell’altro mondo”. Di base a Miami, fa da una vita l’imprenditore e l’angel investor, con una grande passione per lo sport. Nato a Ferrara nel 1981, ha però perso l’accento emiliano. L’ecosistema startup italiano lo conosce sulla base di alcune amicizie, ma è negli USA che investe e lavora da parecchi anni tra Florida, New York e San Francisco.
It’s good
— Elon Musk (@elonmusk) February 28, 2023
Prima di lanciare una startup dreamtech, Franceschetti ha lavorato tra Milano e Londra, per poi lanciare un’azienda nel campo delle rinnovabili. Global Investment è stata poi acquisita da Relight Group nel 2011. Nel frattempo aveva già scoperto l’America, allacciando rapporti con un network immenso in una fase di grande espansione della Silicon Valley. «Ho iniziato subito a fare l’angel investor in California. E lo faccio anche oggi da Ceo di Eight Sleep. In media investo su 15 startup a trimestre. Ma dipende: a volte sono anche più attivo. Alla fine della fiera l’80% delle startup fallisce. Soltanto il 2% ti dà un ritorno di 300 o anche mille volte l’investimento». Definita come sleep fitness company, Eight Sleep è nata rapidamente. «Ho pitchato l’idea a un mio cofounder. E poi abbiamo costruito un primo prototipo».
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Gli altri Cofounder sono Massimo Andreasi Bassi e Alexandra Zatarain. Tutti e tre sono impegnati ad aggredire un segmento dove tante Big Tech si stanno già muovendo. «Il mercato del sonno vale 400 miliardi di dollari – ci spiega il Ceo -. Ci sono i wearable che si stanno espandendo, senza considerare il fatto che aumentano le persone con problemi a dormire». Secondo i dati comunicati dall’azienda gli americani dormono in media meno di 7 ore a notte (oltre un’ora in meno rispetto alla metà del secolo scorso). E sapreste dire quanta gente russa nel mondo? Il 30%. «Il sonno, inutile girarci attorno, riguarda 8 miliardi di persone».
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A Y Combinator
Eight Sleep è una startup che ha partecipato a Y Combinator, uno degli acceleratori californiani più famosi. «L’esperienza è stata incredibile – racconta Franceschetti – perché là dentro è tutto molto semplice: ti devi focalizzare sui customer, incontri i partner ogni due settimane riportando il progress. Niente fanfare, no glitter, sei legato ai fondamentali. E alla fine del programma c’è il Demo Day dove, se fai bene, puoi chiudere già il tuo seed round». Quello di Eight Sleep è arrivato nel 2016 con 6 milioni di dollari. I round successivi – e le loro tempistiche – raccontano di quanto sia rapido l’ecosistema VC delle startup.
Il Serie A del 2017 si è chiuso con una raccolta di 15,4 milioni, a cui poi si sono aggiunti i 14 milioni del Serie B (2018), i 40 milioni del Serie C (2019) integrato poi con altri 86 milioni (2021). Lo scorso anno, dopo lo sviluppo di questa tecnologia, è stato messo in commercio Pod 3, un coprimaterasso intelligente e connesso in grado non soltanto di dare informazioni alle persone sulla qualità del loro sonno, ma anche di influenzarlo durante la notte per mantenerlo stabile e di qualità. «È un accessorio che puoi attaccare a qualsiasi letto – ci spiega Franceschetti -. Abbiamo sviluppato un machine learning per tutta la parte di dati». L’algoritmo è stato allenato su 46mila minuti di sonno.
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«Stiamo diventando un device medico: abbiamo il 99% di accuratezza nel tracciare il battito cardiaco. Semplicemente dormendoci sopra, il sistema è in grado di ravvisare problemi cardiovascolari e perfino prevedere quando avrai la febbre. Pur essendo un consumer device, stiamo installando feature di carattere sempre più da healthcare». Controllando tutto tramite l’app, è inoltre possibile stabilire la temperatura del proprio sonno, così che il letto sarà o più caldo o più fresco a seconda dei gusti. «Dai nostri dati possiamo dire che garantiamo il 20% in più di sonno profondo».
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Disponibile anche in Italia, Pod 3 deve essere agganciato a un pod, collegato alla corrente, che fa da cervello operativo del prodotto: da qui parte un flusso di acqua ossigenata e distillata in grado di far variare la temperatura del materasso non soltanto tramite app. Di fatto è questo Morfeo tech a cullare chi dorme su entrambi i lati del letto matrimoniale. Al momento sono 100mila i prodotti che Eight Sleep ha venduto in tutto il mondo. Lontano dall’Italia e dal suo ecosistema, la storia di Matteo Franceschetti è quella di un imprenditore espatriato, senz’altro di ispirazione per tanti founder. Soprattutto quelli che guardano agli Stati Uniti come terreno di opportunità. «Il vantaggio, negli USA, è che qui si cresce rapidamente».