All’aumento di capitale hanno partecipato Cdp Venture Capital, LIFTT, ENET Energy e un gruppo internazionale di business angel
Rubber Conversion, la startup innovativa attiva nel riciclo della gomma da prodotti e scarti pre e post consumer, aumenta obiettivi e target per consolidarsi come campione italiano nell’economica circolare per il settore del riciclo della gomma. Il round di raccolta da 2,5 milioni di euro in aumento di capitale è stato realizzato grazie alla partecipazione di CDP Venture Capital Sgr attraverso il Fondo Evoluzione; LIFTT, la Holding operativa di Venture Capital presieduta dall’imprenditore e scienziato Stefano Buono; ENET ENERGY, società svizzera attiva nel settore dell’energia e delle materie prime, e a un gruppo di angel investor internazionali.
“Siamo molto contenti della positiva chiusura di questo round di finanziamento”, afferma Francesco di Pierro, co-founder di Rubber Conversion, “che conferma la nostra visione di diventare un attore importante in grado di abilitare strategie ancora più sostenibili per la progettazione di materiali e la gestione degli scarti di produzione per il settore della gomma. Grazie ai nuovi capitali potremo potenziare la capacità produttiva, anche per implementare nuovi modelli di business e crescere in nuovi mercati, evolvere ulteriormente la tecnologia, sviluppare la gamma prodotti e rafforzare il team”.
La startup del riciclo della gomma
Rubber Conversion è nata nel 2017 a Cerea (Verona) e ha brevettato una tecnologia industriale all’avanguardia per la devulcanizzazione della gomma. La startup ha realizzato una tecnologia proprietaria che consente di produrre mescole di gomma devulcanizzata di altissima qualità, prive di sostanze chimiche nocive e a basso impatto ambientale. Queste mescole, realizzate a partire da prodotti post consumo, inclusi gli pneumatici fuori uso e scarti di produzione, sono utilizzabili anche in percentuali significative nella produzione di prodotti e articoli nuovi in gomma e rappresentano una soluzione efficace per ottimizzare la sostenibilità del ciclo produttivo, riducendo l’impiego di materia prima vergine.
La componentistica per i pneumatici e l’automotive, che rappresenta il 75% della domanda di gomma europea non adotta alcun tipo di riciclo. Di conseguenza , nonostante il costo della materia prima sia in continua crescita, così come le problematiche ambientali indotte dalla produzione della gomma, l’utilizzo di prodotti riciclati è ancora molto basso. Nel settore delle calzature, nel quale l’Italia ha un ruolo di leadership a livello mondiale, con circa 14 miliardi di euro di giro d’affari, non esistono ad oggi soluzioni valide per il recupero e il riciclo della gomma utilizzata in suole e finiture al termine del periodo di utilizzo, determinando una seria minaccia per l’ambiente: solo il 5% degli oltre 24miliardi di paia di scarpe prodotti ogni anno viene riciclato e riutilizzato.
La startup è stata co-fondata e ancora oggi mantiene una partnership strategica con Innovando, società leader nel settore della gestione sostenibile e innovativa dei rifiuti industriali, che fornisce servizi di management compliance, soluzioni logistiche e IoT per implementare programmi di gestione di prodotti consumer a fine vita, alternative fuel e consulenza.
Il mercato della gomma riciclata
Il mercato della gomma riciclata è in costante crescita, con un fabbisogno europeo di circa 200mila tonnellate all’anno e un trend destinato a quintuplicare nei prossimi 25 anni. A guidarne la crescita saranno soprattutto le nuove normative europee e internazionali, che incentivano una gestione integrata del fine vita prodotto nell’ottica di una maggiore sostenibilità. Oggi la produzione europea annua di rifiuti di produzione dell’industria di trasformazione della gomma supera le 150mila tonnellate, che possono essere destinate al riuso anziché allo smaltimento o recupero energetico. Rubber Conversion è attiva in entrambi i settori, sia fornendo soluzioni per il ciclo chiuso attraverso il recupero degli scarti, sia producendo – a partire da feedstock di prodotti post consumer come polverini e granuli da pneumatici fuori uso – mescole devulcanizzate che ritengono gran parte delle proprietà statiche e dinamiche della materia prima originale.
“La tecnologia sviluppata da Rubber Conversion rappresenta una best practice dell’innovazione sia in termini di sostenibilità ambientale sia di ottimizzazione del costo della materia prima che oggi è fortemente critico” commenta Enrico Resmini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital, “Contribuire alla crescita di un’eccellenza italiana della circular economy in linea con i parametri ESG rappresenta per noi motivo di grande soddisfazione”.
“Da tempo abbiamo individuato nella proposta di Rubber Conversion un enorme potenziale”, ha commentato Giovanni Tesoriere, CEO di LIFTT. “Le sue innovative soluzioni tecnologiche proprietarie si inseriscono infatti perfettamente in una direttrice fondamentale per l’economia prossima ventura: la circolarità del ciclo produttivo e il riutilizzo delle materie prime, in un momento in cui queste ultime si apprestano a diventare sempre più rare e, quindi, sempre più costose. Un’idea di business basata sulla sostenibilità e sull’impatto sul territorio che coincide esattamente con la nostra vision ed il nostro approccio ad un’idea di sviluppo che non può e non deve prescindere dal contesto circostante”.
I riconoscimenti di Rubber Conversion
Rubber Conversion ha ricevuto importanti riconoscimenti come il Premio Nazionale Startup Economia Circolare 2018 assegnato dal Circular Economy Network Italia e il Keynes Sraffa Award 2019. Sta inoltre sviluppando progetti di Ricerca & Sviluppo in partnership con Bridgestone e Stellantis (con il contributo dell’Unione Europea attraverso il progetto LIFE GREEN VULCAN co-finanziato dal programma LIFE19 ENV/IT/000213) e con la Fondazione Caritro (Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto) e l’Università di Trento.
Advisor dell’operazione per Rubber Conversion è stata AG innovation, società specializzata nella consulenza strategica alle start up e PMI innovative, con il managing director Andrea Giustina e Riccardo Fisogni. Per CDP Venture Capital l’operazione è stata seguita da Mario Scuderi e Cecilia
Cardamone, Rispettivamente co-responsabile e associate del Fondo Evoluzione. Per LIFTT l’operazione è stata seguita da Guido Panizza, Head of Project Management e Marco Parlani, Project Manager.