Il 26 settembre in 23 città d’Italia andrà in scena “La notte dei ricercatori” che porterà piccoli e grandi alla scoperta di laboratori, musei e mostre.
Gli scienziati tornano a riunirsi al crepuscolo per la “Notte europea dei ricercatori”. In 300 città del Vecchio Continente si svolgeranno manifestazioni e iniziative per scoprire cosa fanno realmente i ricercatori. Per una sera potremo scoprire cosa avviene dietro le quinte dell’innovazione scientifica andando, per esempio, nei laboratori che sono normalmente chiusi al pubblico. Un modo per avvicinare i bambini e soprattutto le scuole ad un mondo spesso lontano o poco conosciuto. In Italia la rete delle città coinvolte va da Bari, a Bologna, Catania, Bolzano, Cuneo, Torino, Genova, Albenga, Ancona, Perugia, L’Aquila e tante altre.
Per i piccoli…
Una notte all’insegna delle domande e delle risposte. Per una volta i bambini potranno finalmente sapere come può una mano bionica essere sensibile quanto una vera o come liberarsi dei rifiuti spaziali. La notte europea dei ricercatori illuminerà anche L’Aquila che ha organizzato delle iniziative sui temi del diritto al cibo e dell’accaparramento della terra. Protagonisti dell’iniziativa saranno i bambini delle scuole primarie che presso la Villa Comunale, potranno partecipare all’evento “Alla ricerca del cibo perduto”, un evento che, attraverso il gioco e il divertimento, permetterà loro di scoprire l’importanza di un’alimentazione sana e giusta per la costruzione di un mondo migliore.
… e i grandi!
Per i più grandi invece, l’appuntamento è alle ore 21.00 presso l’Aula Magna GSSI (Viale Francesco Crispi, 7) dove si terrà l’evento “Land grabbing e violazione dei diritti umani: ricerca e mobilitazione a sostegno della resistenza delle comunità locali”. Insieme al Policy Officer di ActionAid Roberto Sensi, a Francesco Chiodelli del Gran Sasso Science Institute, Davide Cirillo, ricercatore dell’Università di Padova e Kysseline Chérestal Senior Policy Analyst ActionAid Haiti/USA, si illustrerà il fenomeno dell’accaparramento della terra e delle iniziative portate avanti da ActionAid, al fianco delle comunità locali che, in Kenya, Senegal, Sierra Leone e Tanzania, resistono agli investimenti in terre prevalentemente destinate alla produzione agricola.
Vi racconto la Luna
A Bolzano andrà in scena il progetto “Luna” che vuole raccontare al pubblico come la scienza e la ricerca siano le risorse più importanti per affrontare i problemi di oggi e di domani. Duecentocinquanta ricercatori accompagneranno il pubblico a conoscere i luoghi dove si fa ricerca attraverso un viaggio in tredici tappe: dal Museo delle scienze naturali, all’ufficio geologia e prove materiali, al centro per la protezione civile, al progetto H2 – Sudtirolo. In tutto saranno oltre 100 stazioni interattive che nelle 13 location presenteranno scienza, ricerca e innovazione da toccare.