Proprietà intellettuale e valore aziendale: due temi strettamente correlati che grazie a LEADERSHIP4SMEs potranno tradursi in finanziamenti
Un programma per consentire a startup e PMI innovative europee di sfruttare in modo efficiente la loro proprietà intellettuale e stimolarne la crescita accedendo alle tipologie di finanziamento più adatte al proprio business model. Si tratta di LEADERSHIP4SMEs, progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Research and Innovation di Horizon2020, che prevede due call per startup e PMI innovative europee.
Proprietà intellettuale: un bene primario
“Benché i beni immateriali siano spesso tra le risorse più preziose, da un’indagine emerge che non molte PMI traggono beneficio dalla proprietà intellettuale quando cercano di ottenere accesso ai finanziamenti. Le banche e i fondi di capitale di rischio sono riluttanti a fornire finanziamenti facendo affidamento sui beni di P.I. e la crisi COVID-19 ha aumentato ulteriormente questa avversione al rischio. Da uno studio recente emerge un evidente divario in relazione al finanziamento delle PMI sulla base del loro patrimonio intellettuale”. E’ quanto si legge all’interno dell’IP Action Plan pubblicato lo scorso novembre dalla Commissione Europea, che considera, dunque, la proprietà intellettuale come uno strumento essenziale ed estremamente importante nella fase di crescita di un’azienda, una PMI o una startup. I vantaggi che si ottengono dalla proprietà intellettuale possono essere davvero tanti, se adeguatamente considerati e supportati anche a livello economico-finanziario. Per questo nasce LEADERSHIP4SMEs, con l’intento proprio di colmare questo gap e consentire ad attività e startup di trarre tutti i benefici attesi dalla proprietà intellettuale.
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«Se hai una strategia IP chiara, ben allineata alla tua business strategy, un investitore guarderà alla tua startup con maggior interesse perché sa che la proprietà intellettuale è un indicatore di valore e potenzialità di crescita, un abilitatore e una garanzia. Ma attenzione, la PI per una startup si misura in termini qualitativi e non quantitativi. Non sarà per la presenza o la quantità di brevetti nel tuo portfolio che un VC investirà nella tua iniziativa, ma per la qualità della tua strategia IP», aveva dichiarato a StartupItalia Fulvio Miraglia, responsabile del Dipartimento finanziamenti e delle iniziative startup di Bugnion, partner di LEADERSHIP4SMEs. Proprio la sua realtà, tra le più importanti attive sulla tutela della proprietà intellettuale in Italia e in Europa, in occasione dello StartupItalia Open Summit, aveva attivato uno sportello online gratuito in cui founder e professionisti potevano rivolgersi per un’assistenza preliminare sui temi della PI.
Due call per startup e PMI
LEADERSHIP4SMEs prevede due call, rivolte a startup e PMI innovative europee interessate ad accedere al programma di assistenza sviluppato dai partner di LEADERSHIP4SMEs. La prima, alla quale è possibile candidarsi entro il 12 aprile a questo link, vedrà una prima fase di valutazione. Successivamente, le aziende selezionate potranno accedere a un percorso di assistenza gratuito volto a:
• verificare la propria strategia di proprietà intellettuale e formare sulla gestione della PI;
• valutare, consolidare e sviluppare il portafoglio di diritti di proprietà intellettuale per accedere a strumenti di finanziamento pubblici e privati;
• verificare il portafoglio di diritti di proprietà intellettuale per identificare nuove opportunità di business.
Il 24 marzo si è tenuto il primo workshop organizzato dai partner di LEADERSHIP4SME, durante il quale sono intervenuti i rappresentanti dei partner del progetto, esperti di IP, finanziamenti, trasferimento tecnologico e sviluppo d’impresa. Un incontro che è stato occasione di riflessione sul forte legame che unisce le strategie di IP allo sviluppo delle aziende innovative.