Leaf Space, startup lombarda che si propone di favorire l’accesso allo spazio da parte degli operatori di microsatelliti, ha incassato un round di serie A da 3 milioni di euro, guidato Whysol Investments e sottoscritto anche da RedSeed Ventures
Leaf Space, startup italiana specializzata nella fornitura di servizi di ground segment per microsatelliti, ha recentemente chiuso un round di investimento Series A per finanziare la fase di scale-up del proprio business model. L’azienda, fondata nel 2014 a Milano da Jonata Puglia, Michele Messina e Giovanni Pandolfi, vanta una presenza ormai consolidata in Europa, Nord America e APAC e con questo round ha raccolto altri 3 milioni di Euro che le permetteranno di consolidare ed espandere i propri servizi dedicati ad operatori di microsatelliti. L’obiettivo di questo investimento è rafforzare la presenza di Leaf Space nella New Space Economy favorendo l’ampliamento dell’attuale infrastruttura di antenne satellitari, ma anche lo sviluppo di nuovi servizi e di nuove tecnologie, favorendo l’ulteriore rafforzamento della solida base commerciale esistente, in un settore votato alla comunicazione satellitare del futuro e quindi sempre più strategico anche per affrontare gli impatti di COVID-19 sul sistema economico globale.
L’operazione di round da 3 milioni di Euro
Questo nuovo round da 3 milioni di Euro è stato eseguito da un gruppo d’investimento in cui Whysol Investments è il Lead Investor, seguito dal fondo RedSeed Ventures, già presente in Leaf Space fin dai suoi primi passi, avendo già investito un totale di € 1,4 milioni tra il 2016 e il 2019.
“Il mercato New Space è da anni in continua crescita, un vero e proprio boom legato alla nascita e allo sviluppo dei microsatelliti. Fin qui il settore sta dimostrandosi più resiliente di altri all’impatto della crisi legata al COVID-19 e Leaf Space ne è un esempio evidente. La chiusura di questo round rappresenta un traguardo straordinario, per il quale voglio ringraziare i nostri investitori, tutti i nostri partner e i nostri collaboratori per l’impegno e la professionalità dimostrati in questi mesi.” Jonata Puglia, CEO e co-fondatore di Leaf Space. “L’innovazione è il fil rouge che da sempre ci guida nella scelta degli investimenti. In fase di start up Leaf Space ha dimostrato di essere in grado di sviluppare e fornire molto velocemente una gamma di servizi e tecnologie innovativi nel segmento dei ground service, iniziando con la trasmissione e raccolta dei dati. Abbiamo deciso di continuare a sostenerli anche in questa fase di scale up perché crediamo fermamente nelle competenze multidisciplinari del management e nelle potenzialità della New Space Economy.” Alberto Bitetto, Founder and Chairman di Whysol Investments.
“E’ una ulteriore dimostrazione di come il Made in Italy sia competitivo a livello globale anche in settori molto tecnologici come la New Space Economy. Leaf Space è ormai un player di riferimento a livello mondiale nel settore del ground segment per microsatelliti, capace di competere con colossi che operano sul mercato da decenni.” Elisa Schembari Founder e Managing Partner di Redseed Ventures e Chairman di Leaf Space.
Gli investimenti di Leaf Space
Ad oggi Leaf Space possiede un’infrastruttura di comunicazione satellitare distribuita a livello globale, con 5 antenne installate ed operative. Il servizio di comunicazione Leaf Line è stato utilizzato da oltre 14 clienti. Aziende come Astrocast, Pixxel, Virgin Orbit, D-Orbit e molti altri nel mondo utilizzano i servizi di Leaf Space per espandere e consolidare il loro business, insieme anche ad importanti clienti istituzionali tra cui l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Telespazio-Leonardo, l’agenzia spaziale tedesca (DLR) e l’agenzia spaziale indiana (ISRO). Con questo investimento, l’azienda ha complessivamente raccolto oltre 7 milioni di Euro e si avvia all’uscita dal mondo delle startup, per intraprendere un cammino più maturo come PMI Innovativa. In considerazione dei risultati positivi del servizio commerciale in Europa e USA dopo tre anni dall’ingresso nel mercato, Leaf Space utilizzerà il finanziamento per ampliare ulteriormente la rete di ground station già attiva, con nuovi siti in Nord America, Azzorre, zona equatoriale ed emisfero australe.
In particolare, l’espansione del network diminuirà la latenza di comunicazione in Europa, USA e Australia, riuscendo a fornire il servizio di data uplink e downlink una volta per orbita in SSO (Sun Syncrhonous Orbit) ed equatoriale. Entro la fine del 2020 il network avrà un totale di oltre 10 ground stations dedicate al servizio multi-customer Leaf Line, in aggiunta a diverse stazioni dedicate al cliente svizzero Astrocast, per il servizio esclusivo Leaf Key. Il nuovo capitale finanzierà anche attività di sviluppo tecnologico, per l’espansione verso frequenze di comunicazione più alte e l’incremento del data-rate supportato, permettendo a Leaf Space di servire anche altre classi satellitari, il segmento dei lanciatori e degli HAPs (High Altitude Platforms).