Nel frattempo, la società di pagamenti ha annunciato il lancio di nuovi prodotti basati sull’intelligenza artificiale e di una nuova funzionalità digitale
Altri licenziamenti in vista dal mondo delle big tech. Questa volta a farne le spese sono i lavoratori di una delle fintech più importanti al mondo, PayPal, che prevede di tagliare circa 2.500 posti di lavoro, il 9% della sua forza lavoro globale. A comunicarlo è il suo CEO, Alex Chriss, che già a novembre dello scorso anno aveva definito i costi di società «troppo elevati».
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Licenziamenti previsti in PayPal
In una lettera indirizzata al suo staff, l’a.d. Chriss ha affermato che è stata presa la decisione di «ridimensionare correttamente» l’azienda anche attraverso tagli diretti. Secondo quanto si legge su Reuters, il personale di PayPal interessato dai licenziamenti sarà informato della decisione entro la fine di questa settimana. «Lo stiamo facendo per dimensionare correttamente la nostra attività, permettendoci di muoverci con la velocità necessaria per soddisfare i nostri clienti e promuovere una crescita redditizia», ha scritto l’amministratore delegato che già lo scorso novembre aveva espresso la volontà di rendere la fintech più “snella” riducendone i costi. Nel frattempo, la scorsa settimana, la società di pagamenti ha annunciato il lancio di nuovi prodotti basati sull’intelligenza artificiale e di una nuova funzionalità di pagamento digitale smart.