L’inverno dei capitali: è una delle espressioni in voga negli ultimi anni (soprattutto il 2023) per riassumere la situazione decisamente complessa lato fundraising. Startup e scaleup hanno fatto molta più fatica a raccogliere finanziamenti da parte di VC e fondi. Su StartupItalia abbiamo ripreso le opinioni di diversi esperti, concordi nel dire che nel 2024 è in corso un processo di normalizzazione: le valutazioni non sono più esorbitanti e il periodo complesso alle spalle (fatto di licenziamenti e tagli drastici dei costi) ha garantito una scrematura tra i progetti di valore e quelli meno strutturati. Negli ultimi giorni, in Europa in particolare, sono state chiuse importanti operazioni, che suggeriscono una certa vivacità dell’ecosistema.
L’Europa che investe sull’innovazione: i round
La notizia della settimana per quanto riguarda l’Europa è senz’altro il mega round Serie B chiuso da Mistral AI da 600 milioni di euro (in foto d’apertura il team). L’OpenAI europea è un unicorno che si candida a competere con i giganti del settore come la stessa società di Sam Altman e Anthropic. Sempre nel vecchio continente segnaliamo l’operazione di Black Semiconductor, startup tedesca, che ha raccolto 254 milioni di euro (round Serie A).
Nelle scorse ore AccountsIQ, con sede a Dublino, ha raccolto 60 milioni di euro per potenziare (anche grazie all’intelligenza artificiale) i propri servizi rivolti ai reparti di contabilità delle aziende. Gorilla, startup belga che si interfaccia invece con i grandi soggetti del settore energetico, ha chiuso un round da 23 milioni di euro.
In questi giorni segnaliamo infine anche un’operazione importante in ambito space tech: il consorzio europeo ICARUS (guidato dalla Spagna e al quale partecipa anche l’Italia) si è assicurato un investimento da 15 milioni di euro: la realtà si occupa di sviluppare scudi termici gonfiabili in grado di recuperare i vari stadi dei razzi dopo il decollo con un’attenzione particolare per le future missioni verso Marte.