Il prototipo monta uno schermo microLED “grande” come un granello di sabbia
C’è una startup, Mojo Vision, che ha appena annunciato di aver perfezionato il prototipo di lenti a contatto per la realtà aumentata. Grazie al lavoro di ingegneria, l’azienda è riuscita a introdurre uno schermo microLED delle dimensioni di un granello di sabbia che potrebbe aiutare le persone con problemi di vista a rilevare ostacoli attorno a loro. C’è un video emblematico sul sito della startup che descrive i possibili benefici di tale innovazione: una ragazza va verso la madre porgendole un bastone per non vedenti; a quel punto la signora sorride e prende invece un cappello da cowboy; sale in groppa a un cavallo e intanto inizia a notare attorno a lei tutti i potenziali ostacoli mentre cavalca. L’obiettivo è ottenere una realtà aumentata senza l’ingombro dei visori.
Innovazioni di questo tipo potrebbero senz’altro venire in soccorso delle persone che ogni giorno devono confrontarsi con barriere che ne limitano le attività. Al tempo stesso, come si legge su Axios, le lenti a contatto intelligenti possono essere sperimentate anche in ambito sportivo o nel mercato mainstream. Negli ultimi anni abbiamo in effetti visto non poche iniziative: a partire dai Google Glass, rivelatisi poi un insuccesso, le Big Tech e le startup sono al lavoro per offrire agli utenti dispositivi in grado di vivere esperienze ancora più immersive. Qua però non si tratta di visori per i videogiochi. Per procedere, Mojo Vision dovrà prima ottenere l’approvazione da parte della Federal Drug Administration negli Stati Uniti.
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Nella lente a contatto intelligente di Mojo Vision è presente anche un processore. L’utente dovrà indossare anche un altro piccolo dispositivo, da nascondere vicino al collo (attaccato magari alla maglietta). Il senior VP of product and marketing Steve Sinclair, che lavora in quella che si è definita una invisible computing company, ha dichiarato che dall’arrivo eventuale sul mercato nei prossimi anni non si attende un’adozione in massa di questa tecnologia.
Le lenti a contatto che offrono la possibilità di vedere il mondo in realtà aumentata sono un settore nel quale diverse aziende stanno tentando di innovare: da un punto di vista estetico è evidente la comodità potenziale. Al tempo stesso un wearable posto in una parte del corpo così delicata impone il rispetto di protocolli di sicurezza non banali. Al momento, come leggiamo su Crunchbase, Mojo Vision ha raccolto oltre 200 milioni di dollari da diverse realtà come Alexa Fund di Amazon e Gradient Ventures di Google. A inizio anno la startup ha comunicato l’avvio di partnership con brand come Adidas.