La nostra rubrica dedicata alle realtà tech che lavorano nel real estate prosegue alla scoperta del mondo dei prestiti per gli affitti. Anche in questo comparto, la tecnologia è oggi centrale, con algoritmi che sono in grado di calcolare la situazione dell’immobile, del contratto di locazione, del proprietario e dell’affittuario. Come nel caso di Rent2Cash, startup italiana innovativa costituita a gennaio 2023 che attraverso un prodotto finanziario, anticipa la liquidità ai proprietari locatori fino a massimo di 3 anni di affitto. L’obiettivo per questa neonata realtà è quello di arrivare a siglare 20mila contratti entro il 2028. Prima di raccontarvi più nel dettaglio come Rent2Cash riesce a convertire le proprietà immobiliari in liquidità finanziaria immediatamente disponibile, sbirciamo un po’ di dati.
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Il mercato degli affitti in Italia
Il mercato della locazione in Italia si trova, attualmente, in una fase di stallo perché risente di numerosi elementi di frizione fra locatori e locatari. Se, da un lato, infatti sono state oltre 700 mila le domande di locazione in Italia nel 2023, dall’altro lato, l’11% delle abitazioni a livello nazionale sono inutilizzate, nel senso che non sono né affittate né utilizzate come prima abitazione. I numeri sono stati analizzati da Nomisma per conto di Crif in collaborazione con Confabitare. L’elevata quota di abitazioni inutilizzate, se vista insieme alla crescita del mercato degli affitti brevi, soprattutto in località turistiche, rende più difficile la crescita del comparto delle soluzioni abitative in locazione a medio-lungo termine. E le nuove regole sugli affitti brevi turistici non incontrano il favore degli immobiliaristi. La cedolare secca sale, infatti, dal 21 al 26% per chi affitta per periodi brevi la seconda abitazione, una tassazione sicura nei confronti dei proprietari che non aiuta il mercato in fase di rilancio.
La frizioni tra locatario e locatore
La perdita di potere d’acquisto, l’erosione della capacità di risparmio e il rialzo dei tassi applicati hanno spinto l’acquisto dell’abitazione fuori dai programmi delle famiglie tanto che, nel 2023, il 7,3% della domanda si è spostata dall’acquisto all’affitto. Allo stesso tempo, dall’indagine effettuata da Nomisma emerge che tra chi ha già affittato in passato, il 40% ha avuto esperienze negative come sfratti, ingiunzioni di pagamento, mancati pagamenti, tutti elementi che li ha fatti desistere. La morosità e i ritardi nel pagamento dell’affitto sono i problemi diffusi, con quasi 1/3 dei locatori che dichiara di aver subìto fenomeni di morosità (concentrati soprattutto fra le due e le quattro mensilità) e il 13% degli affittuari che dichiara di aver saltato almeno un pagamento. Stessa dinamica si registra anche rispetto a ritardi nel pagamento dell’affitto: il 27,5% degli affittuari ha dichiarato di aver pagato l’affitto in ritardo almeno una volta nell’ultimo anno, mentre lato locatori la quota di ritardi riscontrati sale al 38%. A tutela dei locatori lavora Rent2Cash, con un business plan che prevede l’anticipo, in liquidità, fino a 3 anni di affitto.
Come e quando è nata Rent2Cash
La startup nata l’anno scorso dall’intuizione di Yilang Chen e Gianluca Fioranelli, imprenditori romani con una lunga esperienza nel settore della consulenza, fornisce ai propri utenti liquidità immediata, anticipando fino a 3 anni di canone di affitto e trasformando pagamenti futuri in risorse finanziarie disponibili immediatamente. Gestendo completamente il rapporto con l’affittuario per conto del proprietario, tutela quest’ultimo nel caso di insolvenze e disdette anticipate, rendendo il processo di affitto più efficiente e meno rischioso. «Abbiamo raggiunto una valutazione premoney di 5 milioni di euro e una raccolta equity di circa 700mila euro», spiega il team che recentemente ha visto l’ingresso di Marco Grassi, co-founder e Chief Technology & Innovation Officer di Rent2Cash, e aggiunge: «In Italia, dove siamo partiti concentrandoci, almeno in questa prima fase, sulle città con più abitanti e, al momento, non abbiamo competitor».
Come funziona Rent2Cash
Il modello Rent2Cash può essere applicato a tutti gli immobili, anche a quelli che oggi sono già affittati, e solleva il proprietario dalle incombenze relative all’incasso delle mensilità, ma non solo. «Ci occupiamo anche di cercare un nuovo inquilino che subentri nell’immobile in caso di disdetta così come dell’avvio di procedure di liberazione dell’immobile quando queste si rendono necessarie», afferma il team. Con un algoritmo, denominato “VAULT“, che prende in considerazione fino a 50 criteri per esaminare in modo completo la situazione dell’immobile, del contratto di locazione, del proprietario e dell’affittuario, Rent2Cash riesce a fornire un prezzo dinamico e personalizzato per le richieste di cessione degli affitti futuri, in linea con le esigenze del locatore. Per accedervi, l’utente può registrarsi sul portale Rent2Cash compilando online il form di richiesta e caricandovi i documenti strettamente necessari.
I prossimi obiettivi della startup
Rent2Cash ha destinato oltre 1 milione di euro, entro i prossimi 3 anni, all’innovazione digitale, per lo sviluppo e l’integrazione di servizi che sfruttano generative AI, machine learning, realtà virtuale e aumentata, automation, processi di analisi e cybersecurity. «Adesso puntiamo a chiudere 20.000 contratti entro la fine del 2028 – affermano Yilang e Gianluca – Un boost per noi è rappresentato dai multiproprietari: coloro che possiedono più immobili. Partendo dal residenziale possiamo scalare anche sul commerciale e sul settore terziario. Iniziamo dall’Italia ma vogliamo scalare anche sui mercati esteri che per contesto normativo sono molto simili al nostro Paese. Tra questi, abbiamo per ora preso in considerazione i Paesi iberici, la Francia e la Germania». I prossimi passi di Rent2Cash sono l’implementazione della piattaforma tecnologica proprietaria e il perfezionamento dell’algoritmo per rendere le operazioni sempre più fluide e integrate, il consolidamento della struttura finanziaria, nuove assunzioni e il potenziamento delle partnership.