A StartupItalia Open Summit potrete conoscere il team di Looky e tante altre realtà imprenditoriali. Fissatelo in agenda: lunedì 16 dicembre torna SIOS!
É un Home Care System, un dispositivo che si prende cura degli anziani che vivono soli in casa. Si chiama Looky, lo ha sviluppato Future Care, una startup fondata nel 2019 da Enzo Felici, Pierluigi Morelli e Francesco Castagna. Future Care sarà tra i progetti innovativi presenti il 16 dicembre allo StartupItalia Village e protagonisti allo StartupItalia Open Summit 2019. Lunedì 16 dicembre torna protagonista #SIOS19 in collaborazione con Università Bocconi. Persone, progetti, idee, percorsi visti con gli occhi di chi sorride al futuro: quest’anno incentrato sui segnali del futuro. Una giornata di networking per riunire tutto l’ecosistema dell’innovazione italiano con una plenaria, workshop e uno StartupItalia Village, un luogo dove le startup incontrano gli esperti del settore, investitori e un pubblico interessato, per presentare le proprie idee di business e stringere le giuste connessioni per portare i propri progetti verso il futuro.Trovate di più sulla scheda della startup. Abbiamo chiesto al team di Future Care di raccontarci qualcosa in più di questo progetto.
Cinque domande al team di Looky
Cosa fa Looky?
Looky è un Home Care System, cioè un dispositivo che si prende cura degli anziani che vivono soli in casa, risolvendo due significativi problemi:
- Aderenza alla terapia. Molto spesso l’anziano dimentica di prendere le pillole o, più semplicemente, si rifiuta. Looky chiama l’anziano all’orario previsto per la somministrazione della terapia. Al suo interno è possibile inserire le pillole fino a 3 settimana di necessità, così Looky porge la pillola all’anziano ed invia una notifica al familiare sull’assunzione o meno della stessa.
- Cadute in casa. La caduta rappresenta uno dei maggiori rischi per gli anziani che vivono soli. Looky, attraverso piccole telecamere ad infrarossi, controlla i movimenti e, in caso di caduta, avvisa immediatamente tutti i numeri inseriti nell’APP. Poi, attiva un video, visibile solo dal familiare che così può vedere immediatamente la gravità della situazione e attivarsi di conseguenza.
Looky si occupa anche di monitorare i movimenti e le abitudini dell’anziano ed è personalizzabile con una serie di allarmi che i familiari possono decidere di attivare (eccessivo tempo trascorso in bagno, assenza di movimenti in un dato orario, etc.). Looky, inoltre, interagisce con l’anziano e impara dai suoi comportamenti.
Com’è nata l’idea? Vi siete ispirati a qualcosa di esistente, da un vostro bisogno o altro?
Parte del team di Looky opera da 25 anni nell’assistenza domiciliare agli anziani. Questa attività ha consentito di comprenderne a fondo le esigenze e immaginare una soluzione che risolvesse alcuni dei più significativi rischi degli anziani che vivono soli.
Qual è il vostro più grande successo? Quello che vi distingue dagli altri?
Occuparsi degli anziani è un lavoro particolare, emotivamente significativo. Sono anni che tutti i giorni alcune migliaia di over 65 sono curati con amore e rispetto dal nostro personale. Certo facciamo business, e, contemporaneamente, facciamo del bene. Sapere che grazie a noi alcune persone vivono meglio non è solo un successo è la motivazione che ci spinge a continuare ad investire in questo settore. Looky rappresenta un altro ulteriore tassello. Noi sappiamo di cosa hanno bisogno gli anziani e come aiutarli e questo è un grande vantaggio competitivo.
Qual è lo stato attuale del progetto e quali sono gli obiettivi futuri?
Looky inizierà a metà dicembre la sperimentazione in alcune famiglie campione. A metà febbraio sarà in vendita nella nostra rete di servizi di assistenza domiciliare e online ad un prezzo che consentirà a tutti di acquistarlo. Nel frattempo, stiamo iniziando a sviluppare Looky 2.0 con l’obiettivo di arrivare a predire le cadute in modo da dare un ulteriore valore sociale e aiuto concreto per tutti coloro che decideranno di convivere con Looky.
Che cosa ti aspetti dall’esperienza allo StartupItalia Village?
Sui social abbiamo lanciato l’hastag #waitingforlooky. Looky sarà mostrato per la prima volta al pubblico, per cui l’obiettivo è di avere feedback e condividere il progetto. Inoltre, abbiamo l’obiettivo di fare network con altre startup, per questo abbiamo anche aderito al Silver Economy Network di Assolombarda e siamo riusciti ad essere incubati dal Polihub del Politecnico di Milano.
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