Sono Agrow Analytics, Fibsen e Bluephage
Tra le sfide più urgenti sulla via verso una vera transizione ecologica, quella per contrastare lo spreco di acqua è prioritaria. Sono diverse le startup innovative che hanno messo in campo tutta una serie di tecnologie per utilizzare con efficienza una risorsa così preziosa. Come le aziende spagnole Agrow Analytics, Fibsen e Bluephage, tutte premiate al “Water Scarcity” programme coordinato da EIT Food, con la partecipazione di EIT Climate-KIC, EIT Digital ed EIT Manufacturing. Approvvigionamento, infrastruttura e agricoltura sono i settori in cui queste realtà sono riuscite a dare un contributo, che viene ora messo alla prova con un sostegno di 30mila euro a testa.
Agrow Analytics, pianificare le irrigazioni
Agrow Analytics, fondata a Malaga da Antonella Maggioni, Fernando Ferrer Perruca e Pablo Crespo, è la startup vincitrice nella sfida del settore agricolo. Come si legge sul sito ufficiale il suo prodotto, una piattaforma online, consente alle aziende di risparmiare fino al 30% di acqua. La sua tecnologia è ora impiegata in Spagna dalla SanLuca, specializzata nella produzione e nel commercio di frutta e verdura. Con un monitoraggio costante del terreno, Agrow Analytics pianifica l’irrigazione e suggerisce ai responsabili dove occorre l’acqua e dove invece sarebbe inutile (e dannoso) sprecarla. La startup è allineata con gli obiettivi 6 e 12 dell’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Fibsen, i sensori per gestire l’acqua
Anche l’approvvigionamento dell’acqua è un tema fondamentale. Come ha sottolineato l’Istat nel 2021 i dati più recenti sono allarmanti: in Italia vengono immessi nella rete 8,2 miliardi di metri cubi d’acqua, di cui soltanto 4,7 miliardi vengono utilizzati. E i restanti 3,5? Dispersi e dunque sprecati per le cattive condizioni della rete idrica. E l’emergenza non riguarda soltanto il nostro Paese. Fibsen, startup spagnola di Valencia premiata da EIT Food, ha sviluppato sensori intelligenti studiati per migliorare la gestione dell’acqua in tempo reale. La tecnologia viene ora messa alla prova in Grecia. Anche in questo caso gli obiettivi dell’azienda mirano al risparmio delle risorse idriche, all’intervento in caso di problemi e al monitoraggio della qualità.
Bluephage, le analisi sulla rete idrica
Chiude il tris di aziende spagnole vincitrici Bluephage, premiata nella sezione dedicata alle infrastrutture. Si tratta di un’azienda biotech con sede a Barcellona e registrata come B Corp. La sua tecnologia brevettata è in grado di rilevare la presenza di virus nell’acqua. L’obiettivo dell’azienda è consentire il più possibile la diffusione dell’acqua potabile, soprattutto nelle zone più povere del mondo. Al momento la sua innovazione è in fase di test al CIIP (Cicli Integrati Impianti Primari) di Ascoli Piceno, il servizio pubblico di gestione delle acque del centro Italia.
Il programma Water Scarcity è stato lanciato attraverso la collaborazione tra diverse community dell’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT). Il suo scopo finale non è solo quello di trovare soluzioni innovative al problema della scarsità d’acqua, ma di collegare chi ha le innovazioni migliori con chi è in cerca di soluzioni.