Il Ceo della XYZ Printing ha annunciato la possibilità che il governo cinese acquisti una stampante 3D per ognuna delle 400 mila scuole elementari del Paese
Il governo cinese sarebbe sul punto di introdurre una stampante 3D in tutte le scuole elementari del paese, che significa rifornire oltre 400 mila istituti. La notizia l’ha data Simon Shen, Ceo del gruppo Kinpo, che comprende la XYZ Printing, azienda che si occupa di stampanti 3D nata tre anni fa. Il governo della Repubblica Popolare Cinese non ha ancora ufficializzato il progetto che, se dovesse essere realizzato, significherebbe una svolta per gli studenti cinesi. Un po’ come ha cambiato la scuola l’introduzione dei computer o dei dispositivi mobili, anche la stampante 3D potrebbe avere degli effetti dirompenti sul modo di fare lezione in classe.
Secondo Simon Shen, c’è un’alta probabilità che gran parte delle stampanti che il governo acquisterà per le scuole saranno targate XYZ Printing, per ragioni sia economiche (costano intorno ai 500 dollari) sia pratiche, data la loro facilità d’utilizzo. Come riporta il Taipei Times, la XYZ Printing ha proprio in questi giorni lanciato un nuovo modello di stampante molto semplice da usare dedicata agli studenti.
Lo scorso anno l’azienda ha venduto più di 30 mila stampanti, ma il Ceo assicura che è un settore “in continua crescita”. D’altronde la XYZ Printing è già diventata partner di un e-commerce nel settore dell’infanzia del gruppo Lenovo, che punta a distribuire quest’anno dalle 100 alle 120 mila stampanti 3D.