L’insolito bancomat si trova all’interno di un negozio, Story, un esperimento a metà tra marketing e comunicazione online e offline
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LeakedSource rivela di possedere 2 miliardi di account provenienti dalle fonti più disparate, Twitter, Linkedin, Badoo. Si tratta di dati relativi a indirizzi email, nome utente e password. Ma per sapere se ci sei anche tu, devi pagare.
Dal 18 al 30 luglio si terranno i laboratori X, Y, Z della Scuola Open Source di Bari: due settimane di full immersion nella co-progettazione per studenti maker
Per molti è “il Robin Hood della Rete”, l’hacker che ha finanziato il crowdfunding di un gruppo di attivisti anti-Isis sottraendo 11 mila dollari alle banche
Gli iscritti alla piattaforma hanno ricevuto dall’area legale di Linkedin una mail con un «avviso sulla violazione dei dati». La pubblichiamo integralmente
Altro colpo degli hacker: rubano 2 milioni in bitcoin che è il secondo furto più alto di sempre. L’azienda offre una ricompensa per trovarli
L’hacker Peace ha raccontato di aver craccato 117 milioni di account LinkedIn, prendendo password e indirizzo email. Che ora starebbe rivendendo sul Dark Web in cambio di bitcoin
Dal bancomat che sputa soldi ai conti fittizi, non rubano più ai clienti ma direttamente alle banche. Ultimo caso il furto di 81 milioni alla Banca del Bangladesh, ma secondo Swift i cyber criminali starebbero preparando nuovi attacchi
Il ragazzo è finlandese, ed ha ricevuto i soldi grazie al programma “Bug Bounty” di Instagram che premia gli hacker che trovano bug e li segnalano
Il 20% dei dipendenti venderebbe la password aziendale. Spesso la chiave di accesso è sempre la stessa. O condivisa con i colleghi. E così il furto di dati passa spesso dalla porta principale.