Sulla Stazione Spaziale Internazionale si studia come coltivare piante (per esempio, le lenticchie) in condizioni di microgravità. Per fornire cibo fresco agli astronauti. Ma anche per rivoluzionare l’agricoltura del futuro
ISS
L’acqua che arriva sulla Iss (12mila litri dal 2008 a oggi) parte da Torino. E’ la stessa che (studiata e trattata) esce dai rubinetti. E la Smat sta già pensando a quella che finirà su Marte. Ecco come
Lasagne della tradizione, insalate di quinoa, zuppe di legumi: il cibo degli astronauti (sulla stazione ISS) è made in Italy e arriva da Torino. E a studiarlo è lo chef Stefano Polato. Ecco come lo prepara
Una serra modulare stampata in 3D per la produzione di cibo in orbita, con un sistema d’irrigazione che ricicla l’acqua di scarico prodotta a bordo. Siamo di fronte a una rivoluzione per l’alimentazione degli astronauti?
Quinoa disidratata, zuppa di legumi in sacchetto e cialda al cappuccino: a bordo della Stazione Spaziale Internazionale Samantha Cristoforetti mangia così.