La startup parigina La Vie (che vanta tra i suoi business angel anche l’attrice Natalie Portman) ha chiuso all’inizio dell’anno un round di serie A da 25 milioni di euro. Il suo obiettivo? Commercializzare una pancetta realizzata con ingredienti esclusivamente vegetali, che risulti gustosa come quella tradizionale ma più sana e sostenibile. E anche negli Stati Uniti quello del fake bacon si conferma un trend in ascesa.
plant-based
La particolarità del vaccino Covifenz sviluppato dalla casa farmaceutica Medicago, che ha sede a Quebec City, è quella di sfruttare la tecnologia VLP (virus-like proteins): vengono cioè fatte crescere all’interno di una pianta affine al tabacco delle particelle pseudovirus che sono in grado di mimare il comportamento della proteina Spike ma non sono infettive, dal momento che non contengono materiale genetico virale.
Con altri 4 milioni in cassa, Heura Foods, startup spagnola che produce carne vegetale pianifica di lanciare nuovi prodotti nel 2022 e di ampliare il reparto ricerca e sviluppo. Marc Coloma, co-fondatore e attivista alimentare, ci racconta il suo sogno, un futuro plant-based.
È sempre più diffusa tra i consumatori, sia per ragioni etiche sia per una maggiore attenzione all’ambiente, la tendenza a sostuituire le proteine di origine animale con quelle di origine vegetale. Una grande opportunità per ripensare in chiave più sostenibile la catena produttiva agricola.
Il cibo plant-based è ovunque, ma consumarlo non basta a definirci vegani: parola del medico nutrizionista Silvia Goggi, che spiega anche come integrarli nella dieta senza fare greenwashing alimentare