Secondo il Financial Times, che per primo ha riportato la notizia, le etichette discografiche Universal Music e Warner Music starebbero per siglare un accordo con diverse startup di Intelligenza artificiale per regolare la cessione su licenza dei propri brani e allenare così i propri modelli senza rischi di violazione del copyright.

Sono anni che corporate attive nel settore dell’editoria e della creatività hanno avviato battaglie legali contro realtà dell’Intelligenza artificiale, accusandole spesso di aver sfruttato materiale coperto da copyright per il training dei propri modelli. In passato anche artisti, attori e musicisti hanno protestato parlando di violazione del diritto d’autore. Le cose potrebbero cambiare.

Nascerà una alleanza tra etichette e startup dell’AI
Sono diverse le startup citate come attori coinvolti in questo accordo con le etichette discografiche globali come Warner e Universal: ElevenLabs, Stability AI, Suno, Udio e Klay Vision. Compaiono anche Google e Spotify come società tech con cui sarebbero in corso trattative.

L’accordo, secondo le fonti, si potrebbe concludere entro le prossime settimane e riguarda due colossi dell’industria musicale. Una possibile soluzione sarebbe quella di introdurre pagamenti di royalty sul modello dello streaming.