L’Autopilot è davvero così sicuro? La National Highway Traffic Safety Administration americana ha avviato negli scorsi giorni un’ulteriore indagine sul software per la guida autonoma di Tesla, per verificare se gli oltre 2 milioni di veicoli richiamati dall’azienda a fine 2023 per migliorare la tecnologia abbiano effettivamente aumentato il proprio livello di sicurezza. Non è un momento facile per la società di Elon Musk, che nelle scorse settimane aveva peraltro deciso di risarcire la famiglia di un uomo che perse la vita nel 2018 a bordo di una Tesla con Autopilot attivato.
Che problemi ha l’Autopilot?
Non è la prima volta che le autorità americane intendono far luce sul software della casa automobilistica più capitalizzata al mondo. Nel 2019 un’indagine esaminò centinaia di incidenti ipotizzando che l’Autopilot fosse responsabile di 13 decessi. Come si legge su The Verge, nonostante l’aggiornamento del software a fine 2023, sembrerebbe che i sinistri che coinvolgono le Tesla con guida autonoma non accennino a diminuire. Questo perché l’Autopilot necessita comunque di una presenza vigile da parte del guidatore/passeggero.
Sulla stampa di settore la fase attuale è già stata definita la flop era di Tesla, società di certo ancora solida, ma che in Borsa sta affrontando un periodo difficile, con consegne in calo e la concorrenza cinese che impensierisce Musk. A questo proposito, l’imprenditore sudafricano è stato nei giorni scorsi in Cina per visitare per la seconda volta nel giro di un anno uno dei Paesi più importanti al mondo per quanto riguarda il comparto delle elettriche.
Secondo Bloomberg, Tesla collaborerà con la Big Tech cinese Baidu sulle funzioni di mappatura e navigazione e per mettere su strada la tecnologia di guida 100% autonoma. La società USA avrebbe anche superato un requisito chiave per la sicurezza dei dati e la privacy in Cina.
Perché richiameranno i Cybertruck?
Come si legge su Reuters Tesla è riuscita a scrollarsi alcuni ostacoli normativi che le hanno impedito finora di estendere la tecnologia Full Self-Driving in Cina. Il Ceo ha anche incontrato il primo ministro Li Qiang per discutere del rapporto tra Pechino e il gigante dell’automotive. Come dicevamo i problemi rimangono, a partire dai licenziamenti (oltre 10mila). Tra gli ultimi emersi c’è anche quello del Cybertruck.
Il pickup elettrico dall’estetica inconfondibile ha un serio guaio di design all’acceleratore, che rischia di far incastrare il pedale se spinto fino in fondo. Non è improbabile che tutti quelli che l’hanno acquistato debbano riportarlo in fabbrica per sistemare al più presto il difetto. Tesla è da anni criticata per questioni legate alla sicurezza. Nel video che pubblichiamo qui sopra viene ripreso un incidente che in Cina ha ucciso due persone, con il veicolo che improvvisamente accelera fino allo schianto frontale.