Un obiettivo ambizioso per una startup in cerca di scienziati e ricercatori da tutto il mondo
Di Altos Labs, startup biotech californiana, sapevamo finora molto poco. Se non che l’ex amministratore delegato di Amazon, Jeff Bezos, è coinvolto in questo progetto innovativo verticale nel campo della longevità. Per essere più espliciti, il suo obiettivo è avvicinarsi all’immortalità. La questione si presta a strumentalizzazioni di vario genere e quando ce ne eravamo occupati nel settembre 2021 avevamo spiegato quanto l’idea necessitasse di un lungo percorso di ricerca e sviluppo prima anche solo di poter immaginare di regalare all’umanità un elisir di lunga vita. In queste ore è emerso, anche dalla stampa specializzata, che il progetto avrebbe ricevuto 3 miliardi di dollari di investimento. Cifra che, per quanto alta, potrebbe rappresentare soltanto una prima tranche visto quel che si vuole produrre.
Jeff Bezos non è l’amministratore delegato di questa società. A ricoprire l’incarico sarà Hal Barron, che in estate lascerà il ruolo di chief scientist officer di GSK per diventare Ceo di Altos Labs. Stiamo parlando di un esperto nel settore farmaceutico. Ne ha parlato anche il Financial Times, dove leggiamo che la startup della Silicon Valley avrebbe attivato una campagna acquisti in giro per il mondo per aggiudicarsi scienziati e ricercatori. L’obiettivo (del secolo?) sarebbe capire come invertire il processo di invecchiamento delle cellule e così rallentare l’invecchiamento delle persone.
A ben vedere non sappiamo neanche con certezza (ma non è improbabile) che Jeff Bezos abbia partecipato direttamente al finanziamento di tre miliardi di Altos Labs. La startup non ha dato ulteriori informazioni sugli investitori, dicendo soltanto che si tratta di figure imprenditoriali. «L’obiettivo di Altos – ha spiegato David Baltimore, che è inquadrato come direttore indipendente dell’azienda – sarà quello di invertire le devastazioni della malattia e dell’invecchiamento che portano alla disabilità e alla morte, rinvigorendo ed estendendo la qualità della vita […] Altos ha già attirato un gruppo impressionante di ricercatori per l’arduo compito di invertire la malattia e portare la medicina in una nuova direzione».