Nel discorso sullo Stato dell’Unione pronunciato dal Presidente USA Joe Biden si è parlato anche di intelligenza artificiale. Il capo della Casa Bianca ha infatti avanzato la proposta per mettere al bando l’utilizzo dell’AI per clonare le voci. L’argomento è sensibile, soprattutto in un periodo di campagna elettorale. A novembre gli Stati Uniti andranno a votare e quasi sicuramente la sfida sarà tra Joe Biden e Donald Trump.
Su StartupItalia abbiamo raccontato di un caso che ha visto proprio il presidente USA Joe Biden vittima della clonazione della propria voce. Durante le primarie nello Stato del New Hampshire, a febbraio, decine di migliaia di telefonate effettuate da un sistema automatico hanno raggiunto gli elettori: si trattava di un messaggio pre-registrato in un cui una convincente voce clonata di Biden suggeriva alle persone di non recarsi alle urne, ma di conservare il proprio voto per le presidenziali di novembre.
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Il caso ha ovviamente suscitato polemiche e timori, dal momento che le conseguenze di simili attività sono imprevedibili. Da quando ChatGPT, il software di OpenAI, è stato pubblicato nel novembre 2022 l’intelligenza artificiale è come il genio uscito dalla lampada: è diventato uno strumento alla portata di chiunque, malintenzionati compresi. Biden ha firmato mesi fa un ordine esecutivo che riguarda proprio il governo dell’intelligenza artificiale. Non è comunque ancora chiaro in che termini Biden possa ottenere un simile ban rispetto alle voci clonate.