Il settore del Buy Now Pay Later – il servizio fintech che offre la possibilità di acquistare online un prodotto pagandolo solitamente in tre rate senza interessi – è popolato da unicorni (vedi Klarna e Scalapay) e da startup. Tra queste c’è Zaver, società svedese che ha appena chiuso un aumento di capitale da 9,3 milioni di euro come estensione del round Serie A. L’azienda ha deciso di posizionarsi sul mercato proponendo un tetto di prezzo per gli acquisti molto più alto rispetto alla norma: 200mila euro.
Buy Now Pay Later per comprarsi un’auto?
Come si legge su TechCrunch in media le società del verticale in Europa non superano i 3mila euro come soglia massima per concedere acquisti rateizzabili. Cosa renderebbe dunque differente la soluzione di Zaver? La startup dichiara che grazie ai propri algoritmi è in grado di effettuare una valutazione di rischio efficace.
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Con un tetto così alto per gli acquisti, Zaver ha dunque deciso di proporre il suo servizio stringendo partnership con diversi gruppi automobilistici come Nissan, Volkswagen e Porsche. Grazie alla sua tecnologia le persone, dopo un’attenta analisi da parte dell’algoritmo, possono dunque acquistare una vettura di fascia alta affidandosi a questa rateizzazione.
Chi investe in Zaver?
In generale, il successo del servizio fintech deriva soprattutto dal fatto che gli utenti non devono portare documentazione o attendere giorni prima di ottenere il via libera alla rateizzazione.
Fondata nel 2016 da Amir Marandi e Linus Malmén, l’obiettivo della startup è aiutare le persone a rateizzare gli acquisti che pesano di più sul bilancio, dall’acquisto dell’auto fino a una ristrutturazione. Tra gli investitori che compaiono su Crunchbase, Zaver conta anche da Riccardo Zacconi, il papà di Candy Crush (qui trovate l’intervista per la rubrica “Italiani dell’altro mondo”).