OpenAI ha svelato il suo ultimo prodotto. Sora è il software che realizzato brevi video partendo da un input testuale. La società guidata da Sam Altman continua dunque ad ampliare i propri servizi per gli utenti finali, questa volta con un prodotto in grado di sfornare brevi clip. Al momento non è ancora disponibile come era avvenuto invece per ChatGPT, ma sul sito ufficiale sono visibili i primi risultati e, ovviamente, sui social il Ceo Sam Altman ha già condiviso le creazioni più interessanti.
Sora e i rischi dell’AI
Dopo aver pubblicato ChatGPT nel novembre 2022, OpenAI ha continuato a proporre servizi legati all’intelligenza artificiale. ChatGPT è il più noto, ma la società in cui Microsoft ha investito oltre 10 miliardi di dollari ha anche nel pacchetto abbonati DALL-E, che produce immagini partendo da testo. Il 2023 è stato l’anno dell’intelligenza artificiale e quello in corso potrebbe confermarsi sulla medesima linea.
In queste prime ore di rilascio l’ultimo arrivato in casa OpenAI incuriosisce esattamente come tanti altri software. I contenuti di maggior successo sono diventati virali sui social, con video clip surreali e oggettivamente non perfetti dal punto di vista della resa realistica. Di fronte però a un software del genere – non ovviamente l’unico sul mercato – resta l’interrogativo su quale sarà l’impatto che l’AI avrà sul mondo del lavoro, a cominciare da quello dei creativi. Un videomaker deve impensierirsi di fronte a innovazioni simili, oppure dovrebbe semplicemente conoscerle per attrezzarsi al meglio?
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Con strumenti del genere l’altra questione è legata ovviamente al deepfake. Oggi è possibile replicare la voce (è successo con Biden di recente) e l’immagine di un personaggio pubblico. Il 2024 è l’anno in cui buona parte del mondo va alle urne e la disinformazione sarà senz’altro alimentata da malintenzionati abili con l’intelligenza artificiale.