Entro al fine del 2024 il Ceo di Boeing, Dave Calhoun, darà le proprie dimissioni. Come si legge sul New York Times questa è la conseguenza di un riassetto del management aziendale dovuto alla crisi interna che sta vivendo una delle più importanti aziende aerospaziali al mondo. Diversi mesi fa il caso dello scoppio di un portellone di un Boeing 737-9 della compagnia aerea Alaska Airlines, costretto a un atterraggio d’emergenza (l’incidente fortunatamente non ha provocato morti), ha sollevato molti dubbi sulla sicurezza.
Boeing da allora sta affrontando una crisi drammatica, arrivata pochi anni dopo i tragici incidenti che tra 2018 e 2019 hanno provocato la morte di circa 350 persone. In competizione con la rivale europea Airbus, Boeing ha dovuto lasciare a terra tutti gli aerei 737-9 per compiere verifiche ed evitare che quanto verificatosi a inizio 2023 possa ripetersi.
Come ha ricordato TechCrunch, Boeing è attiva nel settore startup, con l’Aerospace Xelerated, programma di accelerazione rivolto ad aziende innovative. «Gli occhi del mondo sono puntati su di noi e so che usciremo da questo momento come un’azienda migliore», ha dichiarato Dave Calhoun, Ceo di Boeing ancora per pochi mesi dopo l’annuncio delle prossime dimissioni. Divenuto ad nel 2020 aveva promesso che l’azienda avrebbe riconquistato la fiducia dopo i terribili incidenti del 2018 e 2019.