Apple starebbe discutendo con Google per una potenziale integrazione del motore di intelligenza artificiale Gemini su iPhone, secondo quanto si apprende da Bloomberg. Se l’accordo dovesse concretizzarsi, Apple otterrebbe in licenza Gemini, il set di modelli di intelligenza artificiale generativa di Google, per alimentare alcune nuove funzionalità in arrivo nel 2024 su iPhone. Un segnale che racconta di una corsa di Apple allo sviluppo di un suo motore di intelligenza artificiale generativa, sinora depotenziato. Allo stesso tempo, Google, che ha avuto non pochi problemi con Gemini con la generazione di immagini raffiguranti persone di etnie e generi sbagliati da un punto di vista storico, avrà reso l’AI davvero affidabile?
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I piani di Apple con Gemini
Per anni, Google ha pagato regolarmente ad Apple miliardi di dollari per rendere il suo motore di ricerca l’opzione predefinita nel browser web Safari su iPhone e altri dispositivi. E ha già stretto nei mesi scorsi un accordo pluriennale con Samsung per consentire di utilizzare Gemini nelle funzionalità Galaxy AI, che hanno fatto il loro debutto a gennaio sui Galaxy S24. Un accordo con Apple potrebbe rappresentare un enorme vantaggio per la società di Mountain View. Già dall’inizio dello scorso anno, Apple avrebbe iniziato a testare internamente Apple GPT, un chatbot basato su un suo modello modello linguistico chiamato Ajax, con l’obiettivo di riuscire a realizzare per iOS18 delle funzionalità che operano sui suoi dispositivi, piuttosto che su quelle fornite tramite il cloud. Adesso però punta su Google per l’introduzione di un modello di intelligenza artificiale. Nonostante Apple sia stato più lento nell’implementazione dell’AI generativa rispetto a Microsoft, Google e ai rivali cinesi, sempre stando a quanto si legge su Bloomberg sarebbe improbabile che l’accordo venisse annunciato prima di giugno, quando si terrà la conferenza mondiale degli sviluppatori a Cupertino.