Il social avrebbe del potenziale inespresso. Il Ceo di Tesla vuole sprigionarlo
Alcune settimane fa vi raccontavamo della notizia di Elon Musk divenuto prima azionista di Twitter di cui, finora, controlla quasi il 10% delle quote con un investimento di circa 3 miliardi di dollari. Poche ore fa il Ceo di Tesla ha rilanciato: «Ho fatto un offerta», ha scritto in un tweet inserendo il link del documento pubblico con il quale chiede alla SEC di acquisire il 100% delle quote di Twitter per un valore di 54,20 dollari ad azione. Significa che la valutazione complessiva della società cofondata da Jack Dorsey supera i 40 miliardi di dollari.
I made an offer https://t.co/VvreuPMeLu
— Elon Musk (@elonmusk) April 14, 2022
Per capire cosa ha spinto Elon Musk ad avviare questa scalata a Twitter occorre leggere il documento inviato alla SEC statunitense. «Ho investito in Twitter – ha scritto – perché credo possa diventare la piattaforma per la libertà di parola in tutto il mondo, e credo che la libertà di parola sia un imperativo sociale per una democrazia funzionante. Tuttavia – ha aggiunto – da quando ho fatto il mio investimento mi rendo conto che l’azienda non potrà né prosperare né servire questo imperativo sociale nella sua forma attuale. Twitter ha bisogno di essere trasformata come un’azienda privata […]. La mia offerta è la mia migliore e definitiva offerta e se non venisse accettata, dovrei riconsiderare la mia posizione di azionista. Twitter ha un potenziale straordinario. Io lo sbloccherò».
Gli obiettivi non sono dunque soltanto sul lungo termine: Musk vuole rivoluzionare Twitter, social sul quale conta più di 80 milioni di follower. A suo avviso c’è anche una missione preliminare per renderlo possibile: togliere Twitter dalla Borsa. Mentre scriviamo il titolo della società sta comunque crescendo di oltre il 3%. Twitter, ovviamente, è a conoscenza dell’offerta: “Il consiglio di amministrazione di Twitter – recita una nota assai stringata – esaminerà attentamente la proposta per determinare la linea d’azione che riterrà migliore nell’interesse della società e di tutti gli azionisti”. Elon Musk non è improbabile avesse già chiaro il suo piano: poche ore dopo il suo primo investimento si pensava potesse sedere tra i membri del consiglio di amministrazione. Ma pochi giorni fa aveva comunicato che di non averne alcuna intenzione.