Per i prossimi iPhone 16 Apple hanno promesso un salto di qualità sul fronte AI. Dalle ultime indiscrezioni sembra che il colosso di Cupertino sia in trattativa con Google per installare Gemini sugli smartphone di nuova generazione. Ma nelle scorse ore è circolata la notizia che riguarda quel che Apple ha “scelto” di fare in Cina: sugli iPhone 16 venduti in quel mercato ci sarà ErnieBot, l’AI della Big Tech Baidu. Dal momento che nel Paese non sono ammesse alternative occidentali come OpenAI, la scelta si è evidentemente ristretta ai soli soggetti autorizzati.
La strada obbligata per iPhone 16
Come si legge sul Sole 24 Ore Apple avrebbe sondato anche l’ipotesi di Alibaba per l’AI sugli iPhone 16. Baidu, il motore di ricerca più diffuso in Cina, ha sviluppato Ernie come software di intelligenza artificiale generativa. Le cose non sono sempre andate al meglio, ma sarebbe un errore marchiano pensare che Pechino sia fuori dalla partita.
Nel mondo ci sono i gioielli a stelle e strisce come OpenAI e Anthropic, rispettivamente sostenuti da Microsoft e Amazon. In Cina l’intelligenza artificiale è una tecnologia su cui si investe da anni e il fatto che se ne legga poco in Occidente è senz’altro dovuto al fatto che dallo scoppio della pandemia in avanti Pechino si è isolata ancora di più.
La notizia delle trattative tra Apple e la Google cinese era già circolata nei giorni scorsi. In Cina, il mercato smartphone non sta sorridendo a Apple: nelle prime sei settimane del 2024 c’è stato un calo delle vendite del 24% rispetto allo stesso periodo del 2023. La Big Tech americana cercherà di tamponare lanciando l’Apple Vision Pro in Cina nei prossimi mesi?