La seconda edizione del Messina Fashion Award, il premio nazionale dedicato ai big della moda italiana, designer, personaggi dell’innovazione e della cultura della moda, ha premiato 12 persone che fanno la differenza nei settori dell’innovazione, della moda, del design.
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I premiati al Messina Fashion Award
L’evento ideato dalla giornalista Patrizia Casale, che si è tenuto negli spazi del Palacultura nella città siciliana, è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Messina e patrocinato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, dalla Camera di Commercio e da Confartigianato. Durante la serata in ricordo di Roberto Cavalli, sono stati premiati: Diego Dolcini, che ha presentato in anteprima un device che protegge i piedi mentre si indossano i tacchi, la giornalista, scrittrice e critico di moda Mariella Milani, che ha presentato il suo ultimo libro “Fashion confidential. Quello che nessuno vi ha mai raccontato sul mondo della moda“, Christian Boaro e la sua moda “fluida”, in grado di ribaltare regole e consuetudini promuovendo un’inversione di ruoli tra uomo e donna, chiamati a indossare l’uno gli abiti dell’altro, Marco De Vincenzo, Creative Director di Etro e Leather Goods Head Designer di Fendi, il designer e gemmologo Armando Arcovito, Antonina Irrera, messinese Head del brand ecosostenibile made in Italy” FiftyMade”, il designer messinese Giovanni Cannistrà esponente dell’haute couture, Sara Sozzani Maino, direttrice creativa della Fondazione Sozzani, e International New Talent and Brands Ambassador di Camera Nazionale della Moda Italiana, Luca Pollini, autore del libro dedicato ad Elio Fiorucci, l’uomo che liberò la moda, Beppe Angiolini, presidente onorario di CBI la Camera Buyer Italia, Claudia Pievani e Giuditta Cusini dell’azienda Miomojo e Chiara Trombetta, direttore Media & Events di StartupItalia che ha presentato il workshop “Startup e moda: quale futuro”. Scopriamo nel dettagli i dati che sono emersi dal report.
L’ecosistema siciliano delle startup
Dai risultati emersi da un report condotto da StartupItalia sulla base del Registro delle Imprese, emerge che in Sicilia ci sono 700 startup innovative, pari al 5,3% a livello nazionale. Di queste, il 17,33% sono ad alta presenza femminile.
Nel 2023 nelle startup innovative siciliane sono stati investiti 14 milioni di euro, +55% rispetto al 2022 quando ne erano stati investiti 9 milioni. Le startup sono così suddivise: 24 nella provincia di Trapani, 212 nella provincia di Palermo, 107 nella provincia di Messina, 244 nella provincia di Catania, 30 nella provincia di Siracusa, 35 nella provincia di Ragusa, 17 nella provincia di Caltanissetta, 13 nella provincia di Agrigento, 17 nella provincia di Enna.
Il settore che più va per la maggiore è quello dei servizi, che con 552 startup rappresenta il 79% a livello regionale. Seguono l’industria/artigianato, al 13,3%, il commercio, 4,4%, il turismo, 2,1%, l’agricoltura e la pesca: 1%.