OpenAI ha annunciato l’acquisizione di io Products per 6,5 miliardi di dollari. Si tratta della startup fondata da Jony Ive, uno dei nomi più noti in Silicon Valley, riconosciuto come il designer che ha contribuito al successo commerciale dei prodotti di Apple, azienda che ha lasciato nel 2019. Sam Altman ha festeggiato l’operazione con un post su X definendo Ive come «il più grande designer al mondo», aggiungendo di essere entusiasta perché i due proveranno a sviluppare «la nuova generazione di computer AI».
thrilled to be partnering with jony, imo the greatest designer in the world.
— Sam Altman (@sama) May 21, 2025
excited to try to create a new generation of AI-powered computers. pic.twitter.com/IPZBNrz1jQ
Perché OpenAI ha acquisito la startup di device di Jony Ive?
Come ha riportato la stampa USA Jony Ive e il suo studio LoveFrom guideranno la divisione creativa e di design all’interno di OpenAI. Dopo che nei mesi scorsi si è molto parlato degli ex famosi della società di ChatGPT, allontanatasi da Sam Altman spesso in polemica, si torna a parlare di assunzioni di peso. Poche settimane fa l’azienda ha coinvolto Fidji Simo, ex Ceo di Instacart, per occuparsi delle applicazioni lato consumer.
Pur essendo nata come una società di software, OpenAI ha ambizioni anche lato hardware. Nel febbraio 2024 Sam Altman ha ventilato l’ipotesi di un investimento monstre da 7 trilioni di dollari per costruire chip. Al momento la startup di Jony Ive non ha ancora messo sul mercato i suoi device, attesi entro il 2026. L’azienda appena acquisita per 6,5 miliardi di dollari – sarà comunque necessario il vaglio delle autorità competenti – si occuperà di sviluppare device potenziati dall’Intelligenza artificiale.
Abbiamo già raccontato su StartupItalia dell’interesse e degli investimenti di Altman in hardware, come World, da poco presentato e disponibile negli Stati Uniti: si tratta di una sfera in grado di scannerizzare la retina di una persona e generare un profilo ID necessario per l’accesso a un portafoglio digitale. Come ha rilevato TechCrunch i dispositivi collegati all’AI, specie quelli senza schermo con sola interfaccia vocale, sono agli albori e ci sono già noti flop, come quello di Humane (in cui tra l’altro Altman aveva investito).
Come ha riportato The Information OpenAI e Jony Ive potrebbero lavorare su una tecnologia che ricorda quella del film “Her” in cui un uomo si innamora di una voce femminile creata con l’AI. Tra l’altro proprio attorno a quella pellicola c’è stato uno scontro tra l’attrice Scarlett Johansson e Sam Altman per una questione di presunta violazione del diritto d’autore.