Posizioni aperte per la divisione Sony Interactive Entertainment’s Future Technology Group
Da mesi si parla di licenziamenti di massa nelle Big Tech. Dunque la notizia che alcune di queste stanno tornando ad assumere va evidenziata. Stiamo parlando di Sony che, per accelerare lo sviluppo di nuovi prodotti PlayStation, ha aperto circa 20 posizioni per lo sviluppo del cloud gaming. Numeri non da multinazionale, ma dovrebbe comunque essere un primo nucleo che andrà a comporre il Sony Interactive Entertainment’s Future Technology Group, divisione della società giapponese che lavorerà sul cloud gaming.
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The Verge si è occupata di questo impegno di Sony nel cloud gaming, con un articolo che parte proprio dal flop di Google Stadia. Avendo probabilmente imparato dagli errori altrui, PlayStation non andrà certo ad abbandonare la propria console ammiraglia, ma potrebbe presto affiancarle una portatile. Di PlayStation Q Lite si sa ancora davvero poco, se non che dovrebbe sfruttare le funzioni di remote play della PS5. Dopo PlayStation Vita e PSP, sarebbe una novità interessante nel settore gaming.
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Il mercato globale dei videogiochi è in continuo fermento e da oltre un anno i big del settore si stanno confrontando e scontrando su un affaire in particolare. L’operazione con cui Microsoft ha deciso di acquisire Activision per quasi 70 miliardi di dollari ha spinto competitor come Sony a protestare, chiedendo agli attori dell’antitrust di fare luce su un accordo che minerebbe il mercato e la concorrenza. Nel frattempo nuovi attori si sono affacciati sull’arena: Netflix, il gigante dello streaming, ha acquisito software house e sta sfornando decine di titoli mobile per i propri abbonati.