Non è la prima volta che l’attrice Scarlett Johansson protesta contro gli utilizzi distorti dell’Intelligenza artificale, in particolare quando l’AI viene sfruttata per generare immagini, video e voci. «È terrificante che il governo degli Stati Uniti sia paralizzato quando si tratta di approvare una legislazione che protegga tutti i suoi cittadini dai pericoli imminenti dell’AI». La star di Hollywood si è espressa così per commentare l’ultimo filmato circolato sui social nel quale lei insieme ad altri colleghi – ovviamente avatar – indossano una maglia con la scritta “Kanye” e una stella di David disegnata sopra una mano che fa il dito medio.
Kanye West – ribattezzatosi in Ye – è di nuovo tornato al centro delle polemiche dopo che nei giorni scorsi ha iniziato a vendere online magliette con stampata sopra una svastica. Non è la prima volta che la pop star – della cui salute mentale si discute da tempo – si esprime con commenti razzisti e antisemiti.
![Dopo Altman Scarlett Johansson striglia Trump sull'Intelligenza artificiale. «Terrificante che non faccia nulla per proteggere le persone dai pericoli dell'AI» vance](https://cdn-magazine.startupitalia.eu/wp-content/uploads/2025/02/11152020/Gh7J1AzW8AAqvZO-1024x683.jpeg)
Tornando a Scarlett Johansson ha commentato così la vicenda del video fake. «Sono una donna ebrea che non tollera l’antisemitismo o l’incitamento all’odio di alcun tipo. Ma credo anche fermamente che il potenziale di incitamento all’odio moltiplicato dall’AI sia una minaccia».
Quella volta in cui Sam Altman “flirtò” con Scarlett Johansson
Nel corso del 2024 l’attrice ha protestato per un caso analogo, riguardante OpenAI. In occasione della presentazione di un’assistente vocale, in molti – a partire dalla stessa star del cinema – avevano notato nella voce dell’AI un’estrema somiglianza con quella di Scarlett Johansson. Lo stesso Altman aveva pure pubblicato su X la parola “Her”, il titolo del film del 2013 in cui l’attrice ha prestato la voce a una AI di cui il protagonista di innamora.
In merito all’AI di recente il vicepresidente USA JD Vance è intervenuto per parlare proprio dell’approccio che la Casa Bianca intende mantenere. All’AI Action Summit di Parigi ha detto che Washington non punta a complicare il mercato a colpi di normative, preferendo invece lasciare spazio e margine alle aziende per innovare.