Disponibile per Android e iOS è uno strumento di monitoraggio attivo
Partiamo col dire che l’app in questione esisteva già prima dell’inizio della pandemia. Si tratta di allertaLOM, lo strumento mobile con cui la Protezione civile lombarda rende pubbliche informazioni su tutta una serie di tematiche (incendi, valanghe, meteo, piene dei fiumi, etc). Disponibile sia per i dispositivi Android sia iOS, questa piattaforma ha aggiornato la propria homepage con una nuova funzione che si trova in cima alla schermata: CercaCovid. L’obiettivo della Giunta, guidata da Attilio Fontana, è quello di raccogliere più informazioni possibili sullo stato di salute dei cittadini lombardi, in modo da mappare il contagio sull’intero territorio regionale e, nel caso, capire dove è più importante intervenire prima di qualsiasi ipotesi di rientro.
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Mappare il contagio: un triage a distanza
Come ovvio, una semplice app non può in alcun modo sostituire i tamponi o gli esami sierologici e stabilire chi è positivo e chi no al coronavirus. «Le informazioni raccolte – si legge sul sito della Regione Lombardia – contribuiranno ad alimentare una “mappa del rischio contagio” continuamente aggiornata, che – anche grazie all’incrocio con altre banche dati – permetterà agli esperti di sviluppare modelli previsionali sul contagio».
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La speranza è che il maggior numero dei cittadini compili il veloce questionario che si trova disponibile sull’app per mappare il contagio. Una volta dentro allertaLOM, bisogna cliccare sul bottone rosso CercaCovid in alto e a quel punto si atterra sul questionario online. Bastano davvero una manciata di minuti per rispondere sì o no a una dozzina di domande: “Ti sposti da casa per motivi di lavoro?”, “Nelle ultime due settimane hai avuto contatti con persone che sono risultate positive a Covid-19?”, “Qual è la tua temperatura adesso?”.
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Per fugare qualsiasi dubbio, il sito della Regione Lombardia precisa che CercaCovid è soltanto «uno strumento tecnologico in più, per conoscere le dinamiche di diffusione capillare del virus, che si integra e non si sostituisce al sistema sanitario». Sempre più abituati a far ciascuno la nostra parte nella battaglia contro il coronavirus, questa app per mappare il contagio diventa un vero e proprio strumento di monitoraggio attivo nelle mani di istituzioni e medici.