Il Presidente della Regione Campania è stato chiaro contro chi vuole festeggiare nel pieno della pandemia. «Mandiamo i carabinieri, ma con i lanciafiamme»
In questa emergenza abbiamo imparato anche a sdrammatizzare. È senz’altro questo l’obiettivo di chi si è ispirato a una delle più apprezzate sparate di Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, pronto a tutto pur di impedire che i neolaureati imbastissero le tavole per festeggiare i loro traguardi universitari nel pieno della pandemia, quando ogni assembramento è vietato. «Mandiamo i carabinieri, ma li mandiamo con i lanciafiamme», ha tuonato pochi giorni fa l’ex sindaco (sceriffo) di Salerno contro i neodottori. Ma non c’è soltanto l’imitazione di Crozza a celebrare l’arte oratoria di De Luca. Una semplice frase ha ispirato un videogioco disponibile gratuitamente in rete: in una rivisitazione di Space Invaders, il titolo uscito alla fine degli anni ’70, il Presidente della Regione Campagna risponde agli attacchi dei nemici sconfiggendo la voglia di festeggiare con un lanciafiamme.
De Luca, sceriffo più che mai
L’idea di far diventare Vincenzo De Luca il protagonista di un videogioco vintage è di Lucaro089 (così recita la pagina Credits del videogioco, rilasciato il 28 marzo). Ci si può divertire sia sul pc sia sullo smartphone con pochi semplici comandi per spostarsi e sparare lingue infuocate contro i neolaureati e le corone d’alloro che attraversano lo schermo. Nel momento in cui si viene colpiti dal nemico con proiettili di coronavirus (il simbolo è inequivocabile), c’è il game over che regala però una perla audio del nostro De Luca. Per seguire tutti gli aggiornamenti sul gioco è disponibile una pagina Facebook.
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Forse non è un caso che gli sviluppatori abbiano scelto per De Luca le vesti di un videogioco giapponese come Space Invaders. Nel paese del Sol Levante sono diventate ormai celebri le ronde dei politici italiani, soprattutto quelli siciliani, che girano per la città ordinando ai propri concittadini di tornare a casa per evitare il contagio e per il bene di tutti. I servizi tg sono puro divertimento per come i giornalisti giapponesi doppiano i dialetti di Decaro (Bari) e Banchieri (Delia) e molti altri.