In collaborazione con |
Se vuoi offrire la miglior esperienza d’acquisto sul tuo e-commerce devi assicurare la miglior qualità e la miglior efficienza ai tuoi contenuti multimediali. E i video fanno la differenza
Cos’è quella sensazione che spesso vi frena dall’acquistare online? Esatto, avete indovinato: il non poter toccare fisicamente il prodotto. Secondo alcune ricerche, per il 49% delle persone è un aspetto penalizzante dell’e-commerce. È per questo che i marchi che vogliono offrire esperienze d’acquisto migliori devono essere in grado di ricreare uno scenario realistico. E questo è possibile solo grazie ai contenuti multimediali (riprodotti con i giusti media player). Infatti, rispetto alle semplici informazioni di prodotto, incentivano una fruizione interattiva e più completa dove l’utente si fa parte attiva nel processo di scoperta.
Pensiamo alla possibilità di zoomare un’immagine, alle riproduzioni a 360° che permettono di osservare il prodotto da più angolature, alle gallery, alle varie tipologie di video, dal tutorial al consiglio d’acquisto. Questi ultimi poi, hanno il vantaggio che possono essere fatti avanzare o tornare indietro per meglio assimilare i concetti espressi.
Una pagina prodotto così costruita aumenta le conversioni e riduce i resi e le telefonate al servizio clienti. Lo testimoniano alcune statistiche: le pagine web arricchite di media content trattengono il visitatore due volte più a lungo e con maggiore coinvolgimento rispetto a quelle con mere informazioni testuali.
Troppi media player
Quando andiamo a caricare i media content sulle nostre pagine web e sui nostri canali, dobbiamo ricorrere a dei riproduttori multimediali. Se dobbiamo inserire dei video, nei casi più semplici possiamo ricorrere a video platform come Vimeo, Youtube, in casi più complessi a tools come JW Player.
Senza di loro non sarebbe garantita la corretta riproduzione dei file, ma ogni tipologia di asset (immagine, video, audio etc.) richiede un player specifico, per cui personalizzare e mantenere più riproduttori, di cui i codici sorgenti possono essere in mani non proprietarie (agenzie, collaboratori etc.), comporta costi e destreggiamenti non da poco.
Senza contare che dobbiamo essere sicuri che l’esperienza in pagina ne esca sempre ottimizzata, con tempi di attesa e di buffering minimizzati. Siti lenti, dove i file multimediali – solitamente i più pesanti – non si caricano o lo fanno con grande ritardo, sono il maggiore deterrente per gli utenti, abituati ad avere tutto e subito.
La soluzione: Universal Player
Per fortuna esiste uno strumento, THRON, che è in grado di assicurare la migliore Content Experience agli utenti che approdano alle nostre pagine web: esso, infatti, è in grado di distribuire qualsiasi tipo di file senza che ci sia bisogno di integrare delle componenti addizionali.
Questo perché, in quanto DAM Intelligente, è in grado di gestire in maniera centralizzata tutti gli asset del brand e lo stesso vale per i player. THRON, infatti, dispone di un unico player nativo, detto Universal Player. Quali sono i vantaggi?
1) Editor centralizzato
È possibile gestire da un unico punto di controllo tutti i template, ovvero le regole di aspetto e di comportamento dei player. È garantito il versioning, con un unico click le modifiche si eseguono automaticamente su tutti i canali.
2) Delivery integrata nella migliore performance possibile
THRON ha una CDN (Content Delivery Network) con funzionalità di streaming dinamico dei contenuti video e di qualità adattiva delle immagini. Questo vuol dire che la riproduzione si adatta al canale di destinazione (mobile, digital signage etc.), garantendo sempre la migliore resa.
Provate a vedere l’e-commerce del fashion brand fittizio Contarini 5(è una demo di THRON). Nelle immagini di prodotto a 360° con possibilità di zoomare la qualità dell’immagine si adatta dinamicamente al livello di zoom impostato.
Tra l’altro, se in pagina sono presenti più player, viene data precedenza ai contenuti che si trovano direttamente sotto gli occhi dell’utente (il restante viene caricato in background). Questo comporta una riduzione dei tempi di caricamento e tempi di attesa velocizzati.
3) Tracciamento delle azioni degli utenti
L’Intelligenza Artificiale di THRON riesce a tener traccia delle modalità con cui gli utenti hanno interagito con i contenuti. Questo permette, nel caso dei media content, di misurare la profondità dell’interesse attorno a un determinato prodotto, individuando i formati e gli argomenti della pagina che spingono e hanno spinto di più all’acquisto.