I franco-cinesi mostrano uno smartphone di fascia media con tripla fotocamera, lunga autonomia e prestazioni di livello superiore. Tutto a 299 euro
Due smartphone, un logo rinnovato e nuovi orizzonti scandiscono la presenza di Wiko al Mobile World Congress. La compagine franco-cinese elenca numeri di livello – terzo produttore in Francia con una quota di mercato del 12%, quarta piazza in Italia con una fetta del 5,3% del mercato e quinta posizione in Thailandia con circa tre milioni di utenti – e sfoggia due nuovi modelli dedicati alla fascia media che offrono il solito mix garantito dai transalpini: hardware di livello e cartellino più leggero della concorrenza. Due ingredienti decisivi per macinare vendite e profitti.
View3 Pro
Il top di gamma 2019 presenta un look ricercato con cover posteriore in vetro e profilo specchiato e conta su un display FHD da 6,3 pollici con l’ormai immancabile notch e un processore octa-core MediaTek Helio P60. Quest’ultimo è dotato di un’unità di elaborazione AI prodotta con tecnologia da 12 nanometri per ottimizzare i consumi energetici, che si traduce nella capacità di supportare meglio rispetto al passato multitasking, caricamento veloce e lunghe sessioni di gaming. Il quadro si completa con 6GB di RAM e 128GB di memoria interna espandibile fino a 256GB (ma c’è anche la versione con 4GB di RAM e 64GB di ROM).
Oltre al potenziamento del chip, l’altro focus di Wiko per migliorare le prestazioni è stata la batteria, che conta su una capacità di 4.000 mAh, la ricarica rapida Pump Express e un più intenso rapporto con il partner SmartViser8, ente riconosciuto nel Device Testing: che testerà la nuova gamma simulando un utilizzo reale da parte del consumatore, valutando le prestazioni per individuare eventuali rimedi rispetto a un profilo utente medio.
A livello fotografico il View3 Pro offre tre fotocamere posteriori 12+13+5MP, con nel primo caso un sensore Sony IMX486 e pixel da 1,2um, mentre il secondo obiettivo super wide-angle è ideale per scatti di gruppo e panoramiche ampliando la visione fino a 120 gradi FOV e la terza camera si dedica all’effetto bokeh da sfruttare con la modalità AI-Artistic Blur per dare vita a immagini divertenti e d’impatto per gli amici. Davanti c’è un obiettivo da 16MP che con la tecnologia Big Pixel combina 4 pixel in 1 per catturare meglio la luce, mentre l’intelligenza artificiale suggerisce le impostazioni più adeguate per scatti d’autore regolando esposizione, messa a fuoco, ISO e bilanciamento del bianco in base all’ambiente e alla scena inquadrata.
A bordo ci sono pure Google Assistant per sfruttare i comando vocali e Google Lens per avere informazioni su luoghi e immagini che si cercano. Per gestire e sboccare lo smartphone ci sono sia il Face Unlock che il sensore delle impronte digitali nella parte posteriore dello smartphone, e c’è finalmente una porta USB-C sul bordo inferiore. In arrivo nel corso della primavera, View3 Pro sarà disponibile nelle colorazioni Nightfall e Ocean (quest’ultimo con un effetto luminoso che illumina lo smartphone al buio) al prezzo di 299 euro, con la versione da 4GB di RAM e 64GB di memoria interna a 249 euro.
View3
Il fratello minore è molto simile al modello più quotato e si differenzia per il display leggermente più piccolo (HD da 6,26 pollici), fotocamera anteriore (8MP) e il terzo obiettivo di quella posteriore (2MP), è meno potente con il chip Helio P22 e 3GB di RAM per 64GB di ROM. Arriverà sempre in primavera nei tre colori Night Blue, Blush Gold e Electro Bleen al prezzo di 179 euro.
Il nuovo corso
A Barcellona Wiko ha annunciato rilevanti novità strategiche che aprono nuovi orizzonti per il futuro del produttore transalpino. Oltre a rinnovare il logo, dopo aver coperto più di trenta paesi tra Europa, Medio Oriente, Asia e Africa, arriva ora lo sbarco negli Stati Uniti, battezzato con l’apertura di due sedi a Dallas e Atlanta. Ad accompagnare Wiko nel complicato ma ricco mercato Usa c’è Sprint, quarto operatore del paese, e l’imminente lancio di un dispositivo esclusivo per i futuri utenti americani.