L’intervista di StartupItalia a Francesco Cotugno, Chief Design Officer dell’azienda, il cui obiettivo è semplificare la gestione dei rapporti tra fuori sede e locatori, attraverso l’utilizzo di una tecnologia ad hoc
Ricordati di pagare la bolletta, butta l’immondizia, dobbiamo saldare il conto della spesa. Le solite frasi dette, spesso urlate e quasi sempre scritte su migliaia di post-it attaccati sui frigoriferi di studenti fuori sede, potrebbero presto lasciare il posto a un’app. L’idea è nata dai fondatori di RoomMate, startup con base tra l’Italia e il Lussemburgo, che ha lanciato una applicazione dedicata agli inquilini. “Sulla nostra app, RoomMate Spaces, gli affittuari hanno disponibili le spese condivise, possono regolare i conti, abbinando la propria carta di credito, e organizzare i vari turni per le faccende in casa”, osserva Francesco Cotugno, Chief Design Officer e cofondatore di RoomMate. L’applicazione, gratuita e senza pubblicità, è utilizzata da circa 20mila utenti e risulta utile anche per il locatore, in quanto può coprire la parte amministrativa, oltre a semplificare e migliorare il rapporto con l’inquilino.
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Proprio per agevolare la mole burocratica dei proprietari, lo scorso anno la startup ha inaugurato un secondo prodotto, la piattaforma Estelle. Si tratta di una dashboard volta a migliorare la gestione delle locazioni residenziali. “Il servizio è molto usato per ciò che riguarda la documentazione relativa all’affitto, come l’anagrafica degli inquilini e i documenti annessi. Inoltre”, specifica Cotugno, “la nostra piattaforma è utile per controllare e saldare i pagamenti, connettendosi con l’app di RoomMate”. Un progetto in crescita, che oggi punta a espandersi oltre i confini italiani, in particolare in Olanda, in Belgio e in Lussemburgo. Intanto, grazie a una recente raccolta di 475mila euro, ottenuta da un gruppo di esperti del settore immobiliare e del Real Estate, la startup è pronta ad allargare il proprio team.
RoomMate, la storia di un’idea di studenti per studenti…
Tutto nasce tre anni fa a Bologna. Due studenti di informatica all’Alma Mater, Matteo Bucci e Mirko Martignon, decidono di creare un semplice software gestionale per semplificare la vita fra coinquilini. Con il passare di qualche mese, quella che sembrava essere una soluzione per pochi amici riesce a connettere tre mila utenti. A quel punto, il progetto inizia a prendere piede e i due ideatori si rivolgono al futuro terzo dei quattro soci della startup, Mattia Raffaelli, esperto sul lato amministrativo e oggi business developer dell’azienda.
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Dopo un primo mini corso di accelerazione con l’hub bolognese AlmaCube, RoomMate entra a far parte di Hubble, percorso di accelerazione promosso dall’incubatore fiorentino Nana Bianca e dalla Fondazione CR Firenze. “È proprio in Nana Bianca che i tre founder di RoomMate mi hanno conosciuto, circa un anno fa”, racconta Francesco Cotugno, CDO e quarto socio dell’azienda. Ed è con questa squadra che RoomMate vince la candidatura per la partecipazione a Fit4Start, un nuovo corso di accelerazione internazionale in Lussemburgo.
© Il team RoomMate al completo
…e proprietari
“Quando siamo arrivati in Lussemburgo”, dice Francesco Cotugno, “avevamo circa 25mila utenti attivi sulla nostra app gratuita. Durante i tre mesi di partecipazione a Fit4Start abbiamo quindi sviluppato una dashboard, chiamata Estelle, pensata per i proprietari di casa”. La piattaforma, a pagamento, funziona tramite abbonamento per le singole proprietà inserite e da gestire tramite il servizio online. L’app e la dashboard sono complementari: possono funzionare insieme o separati. Dashboard, il cui nome, dice sorridendo il CDO di RoomMate ha un’origine particolare. “Abbiamo chiamato la piattaforma Estelle proprio in onore della nostra proprietaria di casa in Lussemburgo. Una signora molto severa, per dirla con un eufemismo! Probabilmente ancora non sa che abbiamo dato il suo nome al nostro prodotto”.
© Foto: sito Fit4Start
RoomMate Spaces ed Estelle, la gestione della casa diventa digital
Il primo strumento lanciato dalla startup è stata l’applicazione RoomMate Spaces, nata gratuita e tuttora tale. “La nostra realtà si è sviluppata grazie all’app per gli inquilini. È il nostro marchio di fabbrica e vogliamo mantenerlo gratis, così com’è nato”, afferma Cotugno. “In futuro, un modo per connettere affittuari e locatori sarà promuovere advertising di affitti e appartamenti, visionabili dalla nostra community”.
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Altro progetto relativo all’app sarà il lancio, nei prossimi mesi, delle city chat. “Si tratta di canali pensati per gli utenti di ogni città e volto ad allargare la community di RoomMate. Al loro interno, potremo integrare la promozione di eventi cittadini e inserire il listing degli affitti”. Dei circa venti mila utenti dell’app, distribuiti su 2.500 appartamenti gestiti, molti provengono dai più importanti centri universitari italiani: Bologna, Milano, Firenze, Roma, Napoli e Palermo. “Il sopraggiungere del Covid ha un po’ rallentato i nostri piani, ma fortunatamente stiamo reggendo la crisi derivata dalla pandemia”, sottolinea Cotugno. “Il prossimo passo sarà l’ingresso nel mercato del Benelux e, successivamente, in quello francese e tedesco”.
Discorso simile, ma dal lato dei proprietari, per la piattaforma Estelle. Il servizio, nato per aiutare il proprietario a gestire le locazioni in maniera automatizzata e digitale, rappresenta una novità nel settore. “Attraverso l’utilizzo della nostra dashboard, il locatore può arrivare a risparmiare fino a 475 euro al mese”, dice il CDO di RoomMate. “In termini di tempo lavoro guadagnato, di soldi risparmiati attraverso l’utilizzo dei software e di molti altri aspetti”. In più, prosegue Cotugno, “stiamo cercando un dialogo con l’Agenzia delle Entrate per integrare e semplificare il sistema di pagamenti”.
Il finanziamento e le nuove assunzioni in arrivo
Chiusa lo scorso luglio, la raccolta fondi da 475mila euro è stata finanziata da un gruppo di esperti del settore immobiliare e del Real Estate. Soldi destinati, nel prossimo anno e mezzo, ad allargare il team di RoomMate. “Utilizzeremo i fondi per assumere una figura senior sul lato delle vendite, in grado di rendere il nostro business più scalabile e centrato. Siamo anche alla ricerca di sviluppatori che integrino le proprie competenze e idee con quelle del team attuale”. Quello appena ottenuto è un finanziamento in pre-seed, necessario per aumentare il potenziale dell’azienda. Comunque, specifica Francesco Cotugno, “sono già state avviate le procedure per ottenere, al termine dei prossimi 18 mesi, un nuovo finanziamento di tipo Serie A”.