Al posto di principesse con nastri rosa arriva Luciana la bambola con la tuta spaziale progettata in tandem con la Nasa per ispirare le giovani bambine a credere nei propri sogni e diventare le astronaute di domani
Si chiama Luciana Vega è cilena, ha 11 anni, appassionata di STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) ed ha vinto una borsa di studio per partecipare ad uno Space camp. Il suo sogno? Essere la prima bambina a mettere piede sul pianeta Marte. Inizia così la descrizione della bambola americana in vendita on line dal 1 gennaio 2018 – in edizione limitata – dalla nota casa American Girl , e definita orgogliosamente “Girls of the Year 2018”. Obiettivo incoraggiare bambine e ragazze a studiare le materie scientifiche per diventare ricercatrici e astronaute del futuro. Attraverso la sua storia si vuole stimolare la fantasia delle giovani generazioni a sognare un futuro in grande fatto di tute saziali, laboratori, telescopi e non necessariamente di fiocchi, scarpette e nastri rosa. L’idea di base anche per la creazione di Luciana è stata quella di voler incentivare le bambine moderne a credere nel loro, infinito potenziale, insegnando che scienza, tecnologia, informatica e ingegneria sono anche – e contro ogni pregiudizio – materie femminili.
Il progetto Luciana Vega
Katy Dickson presidente di American Girl ha dichiarato: “American Girl è orgogliosa di presentare ai fan Luciana Vega – Girl of the Year 2018 – una campionessa STEM, leader naturale che mette tutto il suo cuore nel far diventare realtà i suoi sogni. Luciana Vega è un modello di riferimento per le ragazze di oggi, consente loro di sfidare gli stereotipi e ad abbracciare i rischi che comportano il fallimento o il successo mentre percorrono il proprio corso nella vita, qualunque sia l’obiettivo. E’ di discendenza cilena, ha le capacità e l’intelligenza per ottenere ciò che vuole. Sa anche essere una buona leader, è il primo passo verso il successo. Giocatrice di squadra mette da parte i suoi obiettivi personali, si trova bene con gli altri per raggiungere un obiettivo comune. Il mondo di Luciana prende vita attraverso una bellissima bambola di 45 cm, con caldi occhi marroni, pelle olivastra, capelli castano scuro con un caratteristico ciuffo viola per mostrare il suo lato creativo”.
Per sviluppare la storia di Luciana Vega, la sua tuta spaziale, il centro di comunicazione e l’habitat marziano, l’azienda americana ha collaborato con la Nasa e un gruppo di scienziati e astronauti. I creatori di American Girl hanno utilizzato i contenuti e le immagini della Nasa per costruire una nuova app American Girl e un sito web che offrirà alle bambine simulazioni spaziali, quiz educativi, sfide e una serie di libri con protagonista Luciana. Hanno persino programmato un campo estivo a tema Luciana in cui le ragazze e le loro famiglie possono allenarsi proprio come gli astronauti, per esempio con il MAT (Multi Axis Trainer) – simulatore disorientamento degli astronauti, o progettare un robot.
Megan McArthur ha lavorato al progetto
Megan McArthur, astronauta della Nasa che ha lavorato al progetto, ha dichiarato: “È molto importante trovare nuovi modi di ispirare e interessare le future generazioni all’esplorazione spaziale. Da sempre incoraggio ragazze e ragazzi a inseguire i loro sogni, non importa quando grandi siano, e penso che questo possa aiutare a mostrare che quei sogni possono diventare realtà per ogni bambino e bambina”.
Il programma di ricerca della Nasa “Corpo umano nello spazio”, in un comunicato stampa ha dichiarato: “Luciana Vega sebbene non sia il primo personaggio a incoraggiare i bambini verso l’astronautica e la scienza, arriva in un momento cruciale in cui la Nasa si sta preparando per le future missioni su Marte e oltre. La Nasa dopo il ritorno sulla Luna avrà bisogno di scienziati, ingegneri e astronauti di talento per spianare la strada all’esplorazione umana più profonda nel sistema solare, incluso Marte”.
Gli accessori di Luciana
Gli accessori che accompagnano la bambola innovativa che sogna di essere la prima donna a mettere piede su Marte sono una tuta da astronauta, un telescopio, un grafico per studiare le costellazioni e naturalmente un play kit per prepararsi alla emozionante vita nello spazio. E per rendere ancora più realistica e coinvolgente l’esperienza di gioco, Luciana condivide la sua avventura con uno splendido cane robotico ed è corredata, oltre che dal libro che racconta la sua storia, anche da un’app che permette alle bambine di sperimentare tante attività educative, tra video e realtà aumentata.
Chissà se una delle bambine che giocherà con Luciana Vega sarà l’astronauta che per prima metterà piede su Marte, noi ci auguriamo proprio di sì perché giocare è una cosa seria.