Il progetto di SCC Innovation Hub & Living Lab Network: più servizi innovativi per i cittadini
Sotto il cappello dell’intelligenza artificiale ci sono tecnologie complesse, spesso viste come distanti dalla vita di tutti i giorni. In realtà l’AI può dimostrarsi utile in tutta una serie di settori, andando ad aiutare i cittadini con nuovi servizi più agili ed efficienti. Questo è uno degli obiettivi di un progetto sostenuto da Regione Lombardia e finanziato con fondi europei: SCC Innovation Hub & Living Lab Network punta a realizzare entro il 2022 un Innovation Hub e una rete di Living Lab sul territorio. Lo scopo non è solo quello di progettare, sviluppare e raccogliere dati per l’elaborazione di algoritmi di Artificial Intelligence, ma anche di validare in larga scala prodotti IoT, connettività 5G e applicazioni in grado di assistere il cittadino a mantenere uno stile di vita attivo in una società e in ambienti urbani in continuo cambiamento.
AI al servizio del cittadino
«Avere in Lombardia un organismo capace di prevedere i fenomeni di innovazione delle città del domani e aiutare a sviluppare politiche di innovazione a vantaggio del cittadino porrà la Lombardia ai massimi livelli europei per la capacità di supportare le proprie città e le loro amministrazioni a migliorare la qualità della vita dei propri cittadini», ha spiegato Sauro Vicini, Cluster Operating Officer del Cluster Smart Cities & Communities Lombardia. Nella Regione che accoglie il maggior numero di aziende innovative in Italia, la strategia è quella di mettere a disposizione dei cittadini il patrimonio tecnologico, assecondando anche un percorso di cittadinanza digitale.
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L’Innovation Hub in cantiere sarà una struttura di coordinamento e di indirizzo della rete dei Living Lab. Tra i suoi compiti rientrano, ad esempio, l’erogazione di servizi innovativi a startup, PMI innovative, organismi di ricerca e grandi aziende. In particolare l’Innovation Hub e la rete di Living Lab, dislocati in diversi contesti, da campus universitari a sedi di grandi aziende e a strutture sanitarie, potranno basarsi su una piattaforma tecnologica in grado di raccogliere dati da sensori individuali, dispositivi medici indossabili, sensori ambientali, dati provenienti da applicazioni e software per offrire reali servizi ai cittadini.
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Questa novità del panorama lombardo si candida a diventare uno dei punti di riferimento per le aziende e i centri di ricerca con ricadute positive sulle startup e sui cittadini. Nelle aree urbane saranno introdotti nuovi servizi per i lombardi, in un percorso di ampio respiro che vuole dimostrare quanto l’innovazione diventi tale soltanto quando va a beneficio di una fascia ampia della popolazione.