Una delle battaglie più feroci di Trump. E ora che succede con Biden?
Dopo mesi di litigi e trattative siamo oltre la deadline. Ieri, giovedì 12 novembre, è scaduto il termine che l’amministrazione Trump aveva imposto a ByteDance per vendere TikTok e lasciare che il social network dei giovanissimi venisse gestito da mani sicure (leggi statunitensi). Il rischio – non la certezza – è che la messa al bando entri dunque in vigore e che TikTok scompaia dal territorio USA. Quest’estate si era fatta avanti perfino Microsoft per comprare le attività di TikTok negli Stati Uniti, ma alla fine l’unico accordo rimasto sul tavolo è stato quello tra la società cinese e una cordata a stelle e strisce composta da Oracle e Walmart.
Un Election day di mezzo
Come si legge sul Washington Post, siamo arrivati in zona Cesarini senza ancora una stretta di mano perché l’agenzia federale incaricata di dare semaforo verde all’accordo non si è ancora espressa. Di mezzo, è noto, c’è stato l’Election Day che, a distanza di oltre una settimana, ha sì un presidente eletto – Joe Biden – ma non sembra ancora finito dal momento che Trump rifiuta di ammettere la sconfitta.
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TikTok: la versione di ByteDance
Con la Casa Bianca ancora saldamente nelle mani di Trump, ByteDance ha cercato in tutti i modi di guadagnare tempo. Non tanto per tenersi TikTok negli Stati Uniti, ma per capire quando potrà ottenere un verdetto dall’agenzia USA. Non è un segreto che il 45esimo presidente abbia preso di mira il social network cinese sull’onda dello scontro con Pechino e per guadagnare voti in campagna elettorale. La questione che ha spinto Trump a ordinare la vendita di TikTok è la spinosa tutela dei dati dei suoi concittadini che, a suo parere, sarebbero in grave pericolo nelle mani di una azienda cinese. Sotto questo punto di vista, la posizione di Biden potrebbe perfino combaciare con quella del suo sfidante. Il democratico aveva infatti proibito al suo staff di utilizzare TikTok durante l’intera campagna elettorale.
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Fonte: Profilo Twitter Joe Biden
Riavvolgendo il nastro delle ultime puntate dell’affare TikTok, in settembre Trump aveva garantito che avrebbe fatto scomparire TikTok dagli USA se il social non fosse stato venduto entro il 12 novembre. Abilissimo nel trattare, il tycoon non sembra però aver considerato un eventuale piano B in caso di sconfitta il 3 novembre. E siccome la sconfitta c’è stata, la questione resta ancora in alto mare. Come si legge sul WP, ByteDance avrebbe bisogno di altri 30 giorni per chiudere l’accordo con Oracle e Walmart. Da parte sua, Biden non ha al momento la forza politica per sconfessare una decisione così squisitamente politica del suo predecessore. Se il passaggio di consegne dovesse avvenire senza troppi strappi, l’ex vice di Obama utilizzerà un registro senz’altro diverso nei confronti di Pechino, ma tra le due sponde del Pacifico non ci si scambieranno comunque rose e cioccolatini.