Compie dieci anni il canale di informazione medica di Bayer, che aiuta gli italiani a saperne di più su benessere e salute, un ruolo ancora più importante durante la pandemia
Nel 1994 usciva per la prima volta in farmacia SapereSalute, rivista bimestrale edita dalla casa farmaceutica Bayer, pensata per informare i cittadini sui temi legati alla salute e tutto ciò che la riguarda. Dal settembre del 2010, il servizio si è trasferito online, diventando negli anni un vero e proprio ecosistema di servizi digitali. “A oggi, quasi un milione di persone al mese consultano il portale d’informazione, con una media di oltre 15 milioni di visite all’anno”, afferma Mariarosaria Colazzo, Head of Trade Marketing – Consumer Health Division (CH) di Bayer.
Leggi anche: L’Italia deve cambiare passo: cosa fare per velocizzare la digitalizzazione del Paese
Servizi, che si sono rivelati sempre più necessari con l’irrompere del Covid-19 in Italia e nel mondo. Difatti, secondo l’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, i mesi del lockdown hanno fatto registrare un vero boom di interesse per la telemedicina, oltre ai temi sempreverde inerenti ai corretti stili di vita, alle malattie e ai farmaci. E il nuovo peggioramento della situazione sanitaria sta portando di nuovo il tema in cima alle priorità degli utenti.
© Immagine: Bayer
Dieci anni di SapereSalute.it
Sbarcato sul web nel 2010, lo scorso settembre il portale d’informazione ha compiuto i suoi primi dieci anni da digitale. “Il successo e le visite che ogni giorno arrivano su SapereSalute.it testimoniano la bontà della scelta di aver trasferito online un vero e proprio patrimonio cartaceo. Con oltre 15 milioni di visite all’anno, il sito è uno dei più importanti per la ricerca di informazioni mediche”, dichiara Colazzo.
Leggi anche: Lo Stato comatoso (delle terapie intensive). Solo 3 Regioni hanno aumentato i posti
La formula che ha portato il portale a diventare un punto nel suo settore è una combinazione di due fattori principali. In primo luogo, l’approccio approfondito ma non prolisso alle notizie, in grado di passare da studi con riferimenti bibliografici, articoli e dossier, a quiz e videointerviste su salute e benessere. La seconda caratteristica fondamentale è di essere un vero servizio di informazione e non una vetrina per i prodotti dell’azienda. “Questo aspetto ci ha conferito nel tempo credibilità e legittimazione. Gli oltre cinque mila iscritti all’area riservata del sito hanno poi confermato l’utilità di SapereSalute. C’è quindi intenzione di evolverci e lanciare nuovi servizi nei prossimi mesi”, afferma l’Head of Trade Marketing di Bayer CH. “Abbiamo in piano di integrare ancora più servizi con interessanti novità, grazie a partnership con startup e aziende innovative che operano nel settore healthcare”.
© Foto: Bayer
Le novità di SapereSalute in tempo di pandemia
Proprio dalla collaborazione con l’azienda innovativa Paginemediche, è nato il progetto per aiutare i cittadini durante il Coronavirus. “Già a inizio anno, prima che il Covid arrivasse in Italia, avevamo in programma di avviare una partnership con Paginemediche per lo sviluppo di nuovi servizi”, dice Colazzo. “Con il sopraggiungere della pandemia, abbiamo deciso di lanciare quanto prima servizi aggiuntivi oltre a quelli già previsti in precedenza. Vale a dire il chatbot dedicato alle informazioni sul Coronavirus: uno strumento che vuole quasi fungere da triage riguardo al Covid-19”.
Leggi anche: Career Explorer, LinkedIn ti dice qual è il lavoro che fa per te
L’iniziativa, proposta dal team di Paginemediche, ha trovato subito pareri favorevoli da SapereSalute ed è stata realizzata lo scorso aprile. L’obiettivo è stato quello di riuscire a fornire informazioni just in time sui temi legati alla pandemia a una parte di pubblico sempre crescente, sulla base delle linee guida dettate dal Ministero della Salute. “Sulla base di quattro semplici domande, il chatbot permette agli utenti di orientarsi riguardo alle proprie situazioni”. Dalla sua integrazione su SapereSalute a oggi, l’assistente virtuale ha registrato 25mila chat.
© Foto: Bayer
Inoltre, grazie anche alla partnership con Paginemediche, il portale di Bayer ha lanciato altri nuovi servizi. Ossia, “Chiedi all’esperto”, per richiedere consulenze gratuite o a pagamento a medici professionisti, e “Prenota una visita”, attraverso cui fissare da PC o smartphone una visita specialistica privata, in studio o a domicilio. Infine, l’opzione “Video visite” permette di usufruire di un’ampia scelta di medici specialisti.
L’importanza dei servizi sul Covid durante la seconda ondata
Sei mesi dopo, i contagi sono tornati a crescere in modo deciso e le informazioni riguardo alla prevenzione e alle modalità di cura del Coronavirus restano più che mai un capitolo essenziale nella vita di tutti gli italiani. Per tale ragione, rimangono attivi tutti i servizi che SapereSalute ha lanciato in ottica Covid. I quali, oltre all’assistente virtuale in grado di indicare il rischio di contagio e dare suggerimenti sulle azioni da intraprendere in caso di primi sintomi, comprendono anche un teleconsulto.
Leggi anche: E-commerce del cibo, in Italia nel 2020 oltre due milioni di clienti in più
Attraverso “Chiedi all’esperto”, è possibile parlare con uno specialista via chat, senza limiti di tempo, mediante un canale privato, ricevendo una consulenza medica in meno di un giorno. Oltre alla possibilità di condividere con il medico referti e immagini in tutta sicurezza. “Se nella scorsa primavera, il fenomeno era avvertito come localizzato, ora la sensibilità sul tema Covid si è allargata a livello nazionale. Per questo i nostri strumenti risultano utili anche a chi in precedenza non li aveva utilizzati”, osserva Mariarosaria Colazzo.
© Immagine: Bayer
In ogni caso, sia durante la prima ondata, sia ora, si presentano alcune costanti. “Le sezioni più visitate all’interno di SapereSalute riguardano quelle relative all’apparato respiratorio, malattie da raffreddamento, con alcune tematiche più specifiche legate alla stagione estiva, dai multivitaminici alla ricarica di energia”. In generale, prosegue l’Head of Trade Marketing CH di Bayer, uno dei traguardi maggiori raggiunti dal sito è stato riuscire a mantenersi fuori dalla logica dall’informazione urlata riguardo al Coronavirus. “La nostra base utenti è abituata a cercare notizie provenienti da fonti autorevoli e non sensazionaliste o false. Le indicazioni e gli approfondimenti di SapereSalute provengono da professionisti e giornalisti scientifici, per cui ogni contenuto è selezionato e affidabile”.