«La community non si crea da un giorno all’altro. E soprattutto non la intendo come un rapporto unilaterale. C’è una reciprocità, la vedo un po’ come un’amicizia. Da quando ho aperto l’account ho risposto a ogni singolo DM e lo faccio ancora oggi, tutte le mattine. Tengo a ogni singola persona». Sui social – e in generale nella vita – non esistono scorciatoie. Carlotta Gagna, nata a Savigliano (provincia di Cuneo) nel 1992, è un’imprenditrice digitale che da quasi dieci coltiva legami con le persone da Instagram a TikTok, da Facebook a YouTube, per parlare alle donne di benessere fisico e non solo. E soprattutto per aiutarle ad allenarsi. Oggi con il marito Matteo – «Ha lasciato il suo lavoro anni fa. È coinvolto al 100% nel progetto» – ha un’azienda – Traininpink – con una ventina di persone. Online offre corsi di pilates. «Tutto è partito il giorno di Natale del 2017».
In questa nuova puntata della rubrica del sabato dedicata alle Unstoppable Women, la storia di Carlotta Gagna ci permette di conoscere il percorso di una donna che ha deciso di concentrarsi su un obiettivo, partendo da una passione. «Mi alleno da quando ho 18 anni. Al termine della laurea in Giurisprudenza in Bocconi ho fatto tutt’altro. Con un part-time da segretaria facevo la personal trainer da remoto, grazie ai social». All’inizio erano soprattutto allenamenti con i pesi, il pilates è arrivato dopo la pandemia. «Il mio desiderio era allenare più persone possibili – ci ha raccontato la founder di Traininpink – anche perché notavo che all’estero c’erano diverse fit influencer diventate imprenditrici».

L’importanza del timing
Quando si lancia una startup il timing è fondamentale, ma molte volte è un fattore difficile da ponderare: come si fa dopotutto a sapere che il servizio o il prodotto su cui si sta lavorando potrebbe subire un’impennata di richieste nel futuro prossimo? Chi avrebbe mai immaginato nel 2019 che moltissime persone avrebbero deciso (per forza di cose) a un certo punto di allenarsi a casa?
La pandemia e i conseguenti lockdown hanno garantito una spinta ai consumi digitali, corsi fitness compresi. «Il primo che abbiamo lanciato risale all’anno prima. Si basava su allenamenti con i pesi. Ci avevo lavorato per tutto il 2018, seguendo tutorial e costruendo da zero la newsletter e il sito». All’epoca la coppia viveva a Milano e Carlotta Gagna ricorda lo scetticismo rispetto a un’iniziativa come la sua. «Le persone non erano abituate ad allenarsi online. C’erano le palestre. La nostra fortuna è stata quella che nel 2020 avevamo tutto pronto».
Quando si era tutti da remoto
Le prime settimane di lockdown sono state toste, come ha confidato la Founder. «Una settimana dopo il lockdown, in Traininpink abbiamo lavorato come non mai. Volevamo lanciare un corso per allenarsi in casa ma senza attrezzi». Senza la possibilità di procurarseli e di uscire di casa, il bisogno di molti era proprio quello di scaricare lo stress e sentirsi meglio in un periodo per molte donne di incertezza rispetto al futuro.
Nel 2020, grazie al lavoro del marito, la coppia ha accettato l’opportunità di trasferirsi a Dubai. «Matteo ha fatto per anni l’avvocato d’affari. Nei nostri piani c’era la volontà di fare un’esperienza all’estero». Da allora l’imprenditrice non è più tornata indietro e oggi vive nell’Emirato. Il pivot da fitness a pilates ha richiesto qualche anno. «Nel 2022 mi sono resa conto che sentivo l’esigenza di passare a un allenamento che coinvolgesse di più la mente. I pesi aumentano il cortisolo e non riuscivo a calmarmi. L’obiettivo era focalizzarmi di più sulla respirazione».

Il valore della community
Ha seguito un corso per diventare istruttrice di pilates «e da allora mi sono dedicata a quello». La sua disciplina, come ci ha spiegato, «si chiama pilates linfodrenante perché punta a migliorare la circolazione linfatica e venosa». Ad oggi i corsi su Traininpink sono più di dieci con oltre 40mila persone che si allenano. Si va dai più lunghi – nove mesi – fino a quelli più brevi. «Sono tutti registrati in video, ma dal prossimo mese farò giornate di allenamento in live sui social».
Essendo partiti con le considerazioni sull’importanza della community, Carlotta Gagna ha voluto chiudere con un aneddoto: «È un episodio di qualche mese fa: una donna iscritta da anni al nostro corso mi ha raggiunto in DM, dicendo che non avrebbe più potuto seguirlo perché il suo cellulare non glielo avrebbe permesso a causa di un aggiornamento. Visto che aveva dato fiducia al nostro lavoro abbiamo deciso di regalargliene uno nuovo. Oggi continua ad allenarsi».