L’universo cyberpunk ci ha deliziato gli occhi con scenari distopici, angoscianti e spietati nei messaggi. Il futuro, nella maggior parte dei casi, non sarà un luogo felice in cui vivere. La fantascienza in molti casi ci ha azzeccato nelle previsioni, ma per ora limitiamoci a compiere gesti apotropaici sperando che i nostri figli un domani non debbano patire le fatiche del protagonista di Death Noodle Delivery. Disponibile al momento soltanto su Steam, è un titolo sviluppato da due software house italiane: StupidiPixel e Tiny Pixel.
Death Noodle Delivery: la recensione
La storia di Death Noodle Delivery narra le vicende di Jimmy, giovane che sbarca il lunario come può e che dopo un periodo di disoccupazione riesce finalmente a ottenere un lavoro. Si tratta di consegnare cibo, nella fattispecie noodle, per una ditta poco attenta ai diritti sindacali e, in generale, al rispetto della vita umana. L’importante è che qualcuno consegni l’ordine per tempo ai clienti.
Il gameplay di Death Noodle Delivery alterna due fasi. Quella action, in visuale isometrica, vede il rider in sella al suo hoverboard tecnologico (da potenziare mano a mano) mentre lancia i noodle ai clienti direttamente dalla strada (così si ottimizzano i tempi, no?). Solo che ogni via presenta ostacoli e minacce, da scansare o bombardare.
Death Noodle Delivery svela anche un’importante natura narrativa. Pur essendo un videogioco che si completa in meno di cinque ore, si concentra anche su momenti stile visual novel, in cui il gamer ha modo di approfondire la lore del titolo e la storia dei personaggi, con scelte multiple da affrontare.
Il comparto senz’altro meglio riuscito è quello grafico, con un’ambientazione dalla colorazione acida, al neon, frequentemente bagnata da una pioggia acida. Un titolo indie a un prezzo assolutamente competitivo, che va ad affiancarsi ad altre piccole gemme grezze a tema cyberpunk come Cloudpunk.