Il presidente francese: “Se l’Europa può morire, è nel non agire”. Il countdown è iniziato: due settimane per capire se l’Unione europea è positiva o meno agli egoismi del Covid-19
“La Francia sarà al fianco dell’Italia” in questa lotta al Coronavirus e agli egoismi nazionali di fronte al tema, ormai impellente, della suddivisione dei costi nella ricostruzione post pandemia. Torna a ripeterlo questa mattina il presidente francese Emmanuel Macron in due distinte occasioni, una intervista rilasciata in patria e una a tre testate italiane. In questo momento Roma può quindi contare sul prezioso appoggio di Parigi (oltre a quello di Madrid, Lisbona, Atene e altre 11 nazioni del Vecchio continente) nel rivendicare ai falchi di Berlino e Amsterdam la necessità di una maggiore solidarietà europea che vada ben oltre all’aiuto offerto dal Fondo salva stati con le annesse condizioni capestro che i greci ricordano fin troppo bene.
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron
© Eliseo
Leggi anche: Mattarella: “L’Europa intervenga prima che sia troppo tardi”
Macron: “Basta divisioni nell’Unione”
“Non voglio un’Europa egoista e divisa” ha scandito Macron durante un’intervista riportata dall’agenzia AFP in cui ha ribadito che “la Francia è al fianco dell’Italia”. “Non supereremo questa crisi – ha argomentato l’inquilino dell’Eliseo- senza una solidarietà europea forte, a livello sanitario e finanziario”. “L’Ue, la zona euro, si riducono a un’istituzione monetaria e a un insieme di regole che consentono a ogni Stato di agire per conto suo? O si agisce insieme per finanziare le nostre spese, i nostri bisogni in questa crisi vitale?”.
La cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Emmanuel Macron
© Eliseo
I medesimi concetti Macron li ha espressi dalle colonne del Corriere della Sera: “Preferisco un’Europa che accetti divergenze e dibattiti piuttosto che un’unità di facciata che conduce all’immobilismo. Se l’Europa può morire, è nel non agire”, ha spiegato il presidente francese, che ha anche raccontato qualche dettaglio in più sul fallito vertice tra i 27: “Al Consiglio giovedì, 10 Paesi dell’eurozona, rappresentanti del 60 % del Pil del Vecchio continente, hanno esplicitamente sostenuto che serva una capacità di indebitamento comune, oppure di un aumento del bilancio Ue per permettere un sostegno reale ai Paesi più colpiti da questa crisi, è la prima volta! Alcuni Paesi, tra cui la Germania, hanno espresso le loro reticenze. Abbiamo deciso di continuare questo fondamentale dibattito nelle prossime settimane. Perché non possiamo abbandonare questa battaglia”.
Leggi anche: Coronavirus | Unione Europea: il destino si decide in pochi giorni, intervista all’eurodeputato Brando Benifei
Le istituzioni europee al fianco dell’Italia: 14 giorni decisivi
Si va delineando quindi una situazione inedita per il Vecchio continente, in cui Germania e Olanda si trovano per la prima volta in minoranza, abbandonate anche dalle stesse istituzioni europee. Dalla Commissione di Ursula von der Leyen, alla BCE di Christine Lagarde, al Consiglio europeo di Charles Michel fino ad arrivare all’Europarlamento di David Sassoli i pilastri su cui appoggia l’Ue sembrano sostenere la posizione italiana, che ha chiesto agli altri Paesi membri maggiore solidarietà sul tema economico della ricostruzione post pandemia.
Leggi anche: Coronavirus | Parla Draghi: più debito e liquidità come in guerra
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il presidente del Consiglio europeo di Charles Michel
© Palazzo Chigi
Quanto ai singoli Stati, al fianco di Conte e Macron si sono aggiunti anche Pedro Sánchez, Primo Ministro della Spagna, Sophie Wilmès, Primo Ministro del Belgio, Kyriakos Mitsotakis, Primo Ministro della Grecia Leo Varadkar, capo del governo irlandese, Xavier Bettel, Primo Ministro del Lussemburgo, António Costa, Primo Ministro del Portogallo e Janez Janša, a capo dell’esecutivo sloveno. Il countdown è iniziato: due settimane per capire se l’Unione europea è positiva o meno agli egoismi del Covid-19.