Annunciato un piano straordinario per la ripartenza. La Regione prova a silenziare le polemiche politiche mettendo sul piatto 1 miliardo l’anno
Finita al centro delle polemiche per le modalità in cui ha gestito l’emergenza sanitaria e, in particolar modo, l’ecatombe nelle RSA, alla cui origine potrebbe esserci un atto della giunta di Attilio Fontana, Regione Lombardia prova a uscire dall’angolo annunciando una pioggia di denaro pubblico per la ricostruzione: 3 miliardi, da suddividere però in 3 anni, quindi 1 miliardo all’anno da qui al 2022.
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Il “piano Marshall” di Regione Lombardia
“È il piano Marshall messo a punto dalla Regione Lombardia, spalmato tra quest’anno e il 2022”. Lo ha salutato così la giunta, citando lo storico piano per la ricostruzione in Europa nel secondo dopoguerra. Sarà un progetto che prevederà in totale l’erogazione di “tre miliardi di investimenti in opere pubbliche in tutta la regione, di cui 400 milioni per Comuni e Province per opere immediatamente cantierabili”.
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Per Regione Lombardia un “investimento senza precedenti e che punta a far lavorare le aziende dopo l’emergenza innescata dal Covid19”. Già divulgati alcuni dati suddivisi per le singole province, relativi a opere cantierabili entro il 31 ottobre.
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Ne beneficeranno soprattutto Milano, Bergamo e Brescia
I finanziamenti andranno soprattutto a Milano con 60.550.000 euro, che rappresenta ovviamente il cuore economico della regione. Quindi le zone maggiormente colpite dal Coronavirus ad alta densità di fabbriche e industrie: Bergamo a cui andranno 52.950.000 euro e Brescia (49.800.000 euro).
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Le altre province che beneficeranno del piano Marshall in salsa lombarda, sono: Como (27.750.000 euro), Cremona (16.950.000 euro), Lecco (15.550.000 euro), Lodi (9.700.000 euro), Mantova (17.000.000 euro), Monza e Brianza (25.350.000), Pavia (28.050.000 euro), Sondrio (10.900.000 euro) e Varese con 34.100.000 euro.
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