La Sardinia Edition racconta l’ecosistema e il territorio animati da investitori e talenti
«Serve un distretto dove l’idea viene scambiata, condivisa e messa a terra. La Sardegna è un modello in questo. Oggi l’innovazione è il punto cruciale per la ripartenza». Alessandra Todde, Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico, è intervenuta in questa terza giornata del SIOS20 Sardinia Edition. «Come MISE – ha aggiunto – stiamo supportando le aziende tradizionali verso il cambiamento e anche le startup, creando ecosistemi per far sì che non siano meteore. Uno dei compiti che mi sono data all’interno del MISE è di rilanciare le aree industriali sarde: vanno infrastrutturate digitalmente»». A pochi giorni dai negoziati di Bruxelles, Todde ha commentato anche il risultato sul Recovery Fund: «Ci deve spingere a essere progettuali. Servono buoni progetti su cui spendere questi soldi».
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Sardegna: iperconnessi con l’Europa
In questa terza e ultima giornata dello StartupItalia Open Summit powered by Innois, sta andando in scena la Sardinia Edition. In un momento complicato per l’economia, il tema del reshoring è centrale: riportare le aziende in patria per restituire impatto e sviluppo. «La Sardegna è un territorio dove si lavora bene. E si è iperconnessi con l’Europa», ha dichiarato Carlo Mannoni, Presidente di Fondazione di Sardegna.
Durante la Sardinia Edition si è presentata una regione attenta all’innovazione. «Dal 2013 abbiamo attivato uno sportello startup, che segue le idee dalla prima bozza per poi svilupparla. I giovani devono intercettare i bisogni del futuro», ha dichiarato Mariassunta Serra, Commissario Straordinario Sardegna Ricerche. Per sostenere questo ecosistema occorrono poi i fondi, anche dal territorio. «In dieci anni abbiamo investito 13 milioni di euro – ha aggiunto Amedeo Giurazza, CEO di Vertis SGR – attraendo investitori per altri 12 milioni di euro. Certo, la pandemia ha penalizzato tutti i settori e pochi imprenditori sono usciti incolumi. Gli startupper hanno però una straordinaria capacità di reagire: sanno ridefinire il modello di business meglio delle aziende tradizionali».
Di fronte all’emergenza pandemia la politica e le istituzioni europee hanno mobilitato risorse ingenti. E di questo ha parlato Giuseppe Cuccurese, Direttore Generale Banco di Sardegna: «La disponibilità finanziaria che è stata stanziata a tutti i livelli per affrontare la crisi non ha precedenti. Ma il problema è che bisogna utilizzarli molto bene». Nel corso della mattinata è intervenuta anche Katiuscia Zedda, Quality Assurance Gruppo Abinsula, che ha spiegato quanto il digitale possa valorizzare un’azienda a livello internazionale: «Abbiamo clienti in Cina – ha spiegato – ma mai nessuno ha percepito la Sardegna come distante».
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