La rivista americana ha pubblicato online la lista delle 200 Best Inventions of 2023. Su StartupItalia le presentiamo in un racconto a tappe
Qual è la cosa che ha cambiato il vostro 2023? Parliamo di app, prodotti tecnologici o servizi particolarmente utili nella vita di tutti i giorni, dal lavoro al tempo libero. La rivista Time ha pubblicato la lista delle 200 Best Inventions of 2023, un catalogo che spazia dall’intelligenza artificiale fino al fitness, passando per il green e il medical care. Su StartupItalia stiamo pubblicando questo elenco a puntate, concentrandoci su specifici verticali e raccontando ogni prodotto con il nostro taglio. In questo terzo episodio partiamo dalle migliori invenzioni tech del 2023 che secondo il Time sono emerse nei settori della green energy.
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- Rimorchiatore green: il trasporto marittimo è responsabile del 3% delle emissioni a livello globale. L’azienda turca Navtek Naval Technologies ha per questo deciso di sviluppare ZEEtug, un rimorchiatore portuale elettrico che serve anche a non impattare sulla fauna acquatica.
- Tegole solari: non pannelli, ma tegole in grado di immagazzinare energia dal Sole all’interno delle celle. A inventarle la startup vicentina Dyaqua, che punta anche a favorire l’adozione di questa tecnologia nei centri storici, superando i vincoli burocratici.
- Elettrico e autonomo: Monarch Tractor ha realizzato quello che secondo il Time è il primo trattore elettrico a guida autonoma. Si chiama MK-V e consentirebbe di risparmiare quasi 80mila euro all’anno sul carburante e 120mila sulla manodopera.
- Batteria termica: Antora Energy è una startup che ha sviluppato una tecnologia per una batteria termica. Scalda un blocco di grafite all’interno di un container isolato e questa rilascia energia. La società ha raccolto oltre 50 milioni di dollari.
- Glamping: per gli amanti delle vacanze in camper EcoFlow Glacie è un frigorifero portatile, con tanto di frizer e macchina del ghiaccio. In più funziona anche da power bank per chi ha lo smartphone scarico.
- Senza terre rare: I magneti in terre rare sono fondamentali per le auto elettriche, ma la loro estrazione impatta sull’ecosistema. Il magnete Clean Earth dell’americana Niron Magnetics ha siglato accordi con Volvo e con il governo degli Stati Uniti.
- Gigafactory israeliana: entro il 2040 un quarto delle emissioni globali saranno dovute al comparto industriale. Ecco perché l’azienda israeliana Brenmiller Energy ha sviluppato bGen Zero, una batteria che si ricarica dall’energia solare o eolica. Nel Paese ha aperto la sua prima gigafactory.
- Interruzione di corrente?: in caso di catastrofi che danneggiano le infrastrutture, Sesame Solar offre un supporto d’emergenza con le sue Nanogrid mobili. Sono strutture che possono generare energia pulita in 15 minuti.
- Il robot che ama la tintarella: Jackery Solar Mars Bot è un robot autonomo che si sposta, come un girasole, in cerca dell’energia solare. Può immagazzinare fino a 5 kilowattora.
- Set ecologici: può alimentare i lavori nei cantieri o concerti musicali. Il MP-75 di Moxion è un generatore che si può trasportare ovunque. Può alimentare una casa per un mese e Amazon, investitore nell’azienda, li utilizza nei set di Amazon Studios.
- Pale più alte: Keystone Tower System ha sviluppato una tecnologia per le turbine delle pale eoliche. Con una particolare saldature le pale possono essere più alte e costruite molto più velocemente. La società ha ricevuto un finanziamento dal governo statunitense di 7 milioni.
- Durano di più: Form Energy è una società che sviluppa batterie in grado di allungare la propria vita rispetto a quelle a ioni di litio. Sono anche un’alternativa rispetto al ricorso alle terre rare.