Il videogioco ispirato alla vera storia dell’assassino che ha tenuto in scatto gli Stati Uniti per decenni
Magnetiche. Sono le storie dei killer impresse nella memoria collettiva. Hanno incastrato la polizia, gli investigatori più esperti al mondo, facendo perdere ogni volta le loro tracce. Con un senso innato del teatrale, sono riusciti a dominare il dibattito mediatico, grazie anche al fiuto della notizia. Uno di questi è stato senz’altro il killer dello Zodiaco, l’uomo mai identificato a cui sono stati attribuiti cinque omicidi alla fine degli anni Sessanta negli Stati Uniti. Di lui si sono versati fiumi di inchiostro: c’è chi pensa che sia addirittura responsabile di quasi 40 uccisioni compiute nel corso dei decenni. L’horror è un terreno ideale non soltanto per il cinema, ma anche per il settore videoludico. Gli sviluppatori polacchi di Punch Punk Games hanno dunque scelto di cimentarsi con una sfida ardua, facendoci ripercorrere la vera storia di un uomo ancora senza volto. Questa è la recensione di This is the Zodiac Speaking per Nintendo Switch.
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This is the Zodiac Speaking: un mistero, più finali
In un titolo punta e clicca, vestiremo i panni di un reporter, Robert Hartnell, iniziando un viaggio che ci porterà sulle scene del crimine, alla scoperta delle tracce lasciate dal killer. Tra le tecniche utilizzate e passate alla storia, Zodiac inviava messaggi cifrati alle redazione dei giornali. Per replicare tutto questo su console, gli sviluppatori hanno ricreato una sorta di legame tra l’assassino e chi gli sta dando la caccia (ovvero noi). Zodiac sa dove abitiamo e infatti non si fa scrupolo a lasciarci lettere. Il lavoro è diventato una vera e propria ossessione e, come se non bastasse, la vicenda porta alla luce altre complicazioni legate al passato di Robert.
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Sulle scene del crimine dovremo mettere in ordine i vari indizi e risolvere enigmi che ci permetteranno si proseguire nella storia. Gli sviluppatori non hanno dato grande risalto al comparto grafico. Buono invece l’audio di un videogioco che deve mantenere la suspense sempre alta per non annoiare. Le scelte che compiremo in alcuni tornanti del titolo influenzeranno il finale, o meglio, i diversi finali a disposizione. Alcune volte ci imbatteremo nell’assassino, ma non dovremo mai farci scoprire utilizzando una modalità stealth appena abbozzata.
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