Sviluppato da Skeleton Crew Studios, il punta e clicca che omaggia l’omonima web serie
All’inizio, lo ammettiamo, non abbiamo saputo resistere alla tentazione di combinare marachelle per sopravvivere in quell’inferno di scuola. Poi però tutto si è impallato per giorni, quando abbiamo tentato di inserire una chiavetta USB nella stampante per produrre volantini di protesta da appiccicare in tutto l’istituto. Fortuna che, alla fine, è arrivata una patch dalla software house che ha rimesso ordine a tutto e ci ha permesso di proseguire nella storia di Cyanide & Happiness – Freakpocalypse, titolo disponibile su Nintendo Switch, ispirato all’omonima striscia comica nata sul web (chi non la conosce potrebbe notare alcune somiglianze con il campione italico Sio). Il videogioco è un punta e clicca, con missioni principali e secondarie intrise di black humor.
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Cyanide & Happiness – Freakpocalypse: bulli, siete spacciati
Il nostro anti-eroe è Coop, un esile ragazzino costretto a sopportare una quotidianità tra banchi e corridoi fatta di umiliazioni e prese in giro. Lungi da noi lo scherzare su un problema enorme come quello del bullismo. E infatti gli sviluppatori di Cyanide & Happiness – Freakpocalypse ci mostrano quanto non bastino seguito e popolarità per formarsi il carattere e affrontare le difficoltà della vita. Insomma, dentro ciascuno di noi può nascondersi un campione. Ok, forse abbiamo esagerato con i temi alti: scendiamo dunque sul campo per capire perché il videogioco sviluppato da Skeleton Crew Studios ci ha davvero convinto sia nella storia sia nell’esecuzione. Nessuno alla fine si fa male in questa avventura fatta di professori sbertucciati, spacci di pennarelli clandestini nei corridoi e secchioncelle pronte sempre a fare la spia al preside.
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Toccare, parlare, osservare
Coop tiene tutte le missioni da svolgere in un quaderno. Trattandosi di un videogioco denso di dialoghi (anche con sottotitoli in italiano) e pieno di atmosfere scolastiche ricche di dettagli e particolari, il nostro suggerimento è quello di seguire tutti gli stimoli di questo sottobosco scolastico, dove una chiacchiera con qualcuno può sempre attivare un nuovo compito. Al di là di qualche piccolo refuso, il lavoro è stato davvero convincente, soprattutto perché rimane fedele al black humor dell’originale, che i fan della serie senz’altro capiranno al volo. Tra le cose che Coop può fare spostandosi da un corridoio all’anticamera del preside, passando per una mensa poco curata ci sono il toccare oggetti (che andremo a raggiungere con lo stick analogico destro), parlare con le persone oppure osservarle semplicemente (ottenendo in tutta risposta una riflessione di Coop in cui si autocommisera per quel che gli avete fatto fare).
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Le missioni che i nostri compagni di scuola ci affideranno non sono delle più comode, e a volte dovremo perfino fare scattare una rissa per ottenere un diversivo. Con noi, nello zainetto, dobbiamo portare tutto l’occorrente e gli oggetti vanno poi agganciati nell’ambiente circostante, là dove possono far scattare l’animazione. Questo ci porta ad esplorare ogni angolo della scuola, per trovare le cose più disparate (e, spesso, meno igieniche). In questo versante il gameplay di Cyanide & Happiness – Freakpocalypse non perde affatto di dinamismo. Anzi: l’osservazione meticolosa di aule e palestre disegnate in uno stile cartoon originale vale come omaggio agli appassionati della serie. Le possibilità di interazione sono davvero tantissime.
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Ci siamo già concentrati sul clamoroso impasse in cui eravamo inciampati e che, alla fine, solo la patch ci ha permesso di sbloccare. Per quanto riguarda il resto, lo sviluppo del videogioco permette comunque di perdonare alla grande la software house per un prodotto riuscito, originale e davvero spassoso. Se proprio dobbiamo trovare un’ultima pecca rimasta è sulle diottrie che abbiamo sicuramente perso nel leggere quanto scritto nel nostro quaderno, il manuale delle istruzioni con tutti i trofei e obiettivi da portare a termine. La grafia è davvero troppo piccola (anche per noi poveri quattrocchi).